Brasile, due studenti sparano in una scuola e poi si suicidano: 10 morti

di Redazione

E’ di 10 morti e almeno 15 feriti il bilancio di una sparatoria avvenuta in Brasile, nella regione metropolitana di San Paolo. Sei studenti e due insegnanti di una scuola primaria e secondaria di Suzano sono stati uccisi da due adolescenti incappucciati che hanno fatto irruzione all’interno della struttura sparando all’impazzata. Morti anche i due assalitori che si sarebbero suicidati dopo la strage. Da accertare il movente della strage.

Secondo i giornali locali, prima di fare irruzione nella scuola, siutata nel piccolo centro della zona metropolitana della capitale finanziaria del paese, i due tiratori sarebbero entrati in un concessionario di automobili, chiedendo il nome del proprietario. Quando l’uomo si è presentato, hanno sparato tre colpi. Poi si sono diretti al college. I due sono, quindi, entrati incappucciati nell’istituto, che ospita un migliaio di alunni di scuola media e superiore, aprendo il fuoco indiscriminatamente e uccidendo cinque studenti e un insegnante e ferendo altre 17 persone. All’arrivo degli agenti i due aggressori si sarebbero poi tolti la vita, sparandosi alla testa. Una folle missione suicida.

All’interno dell’edificio, la polizia ha trovato un revolver calibro 38, un’arma medievale conosciuta come “bestia” e simile a una balestra, oltre a bottiglie che sembrano cocktail Molotov. Dentro la struttura sarebbero all’opera anche gli artificieri, dopo il ritrovamento di una valigetta sospetta. Il governatore di San Paolo, Joao Doria, ha visitato la scuola. “E’ stata la scena più triste a cui ho assistito in tutta la mia vita. – ha commentato – Sono costernato, sotto shock”.

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