Aversa, il comitato Maddalena: “Attendiamo risposte concrete dalle Istituzioni”

di Livia Fattore

Aversa – «Siamo ancora una volta pronti ad ogni convocazione da parte degli attori istituzionali per un confronto costruttivo, inclusivo e progettuale in grado di rendere nuovamente pubblico un Bene Comune di vitale importanza dal punto di vista ambientale, sociale e culturale della Provincia di Caserta, e come sempre ribadendo che l’intento principale è l’istituzione del Parco Urbano ed il recupero dei plessi per opere volte all’utilità sociale». Tornano alla carica le associazioni riunite nel comitato «La Maddalena che vorrei» per ribadire la necessità del recupero di un’area che potrebbe essere vitale per lo sviluppo dell’Agro Aversano.

«Ancora una volta – affermano – la Maddalena, nel silenzio delle istituzioni e dei mass media, continua a versare nell’abbandono e nel degrado. E’ di pochi giorni fa la notizia che parla di nuovi sgomberi ed altri muri di cemento innalzati all’interno del complesso per evitarne il passaggio: un’azione disposta dalla Prefettura di Caserta a seguito di segnalazioni da parte dell’ente proprietario, l’Asl. Continuiamo, ancora una volta, a ribadire la nostra linea di intenti, che parla di apertura per salvaguardare e far vivere la Maddalena come nuovo polo di alternativa sociale e culturale piuttosto che abbandonare al degrado e all’incuria oltre 17 ettari del nostro territorio».

«Attendiamo ancora, a differenza di ciò che il sindaco di Aversa aveva dichiarato pubblicamente in più di una occasione (l’ultima richiesta è di inizio dicembre), – continuano gli esponenti delle associazioni – riscontri alle proposte pratiche e a far partire i famosi tavoli di lavoro come appunto espresso anche pubblicamente durante il Forum Provinciale dei Beni Comuni, tra Asl, Regione Campania e i comuni di Aversa, Trentola Ducenta e Lusciano».

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