Governo presenta Reddito di Cittadinanza: “In caso di recessione metteremo in sicurezza i più deboli”

di Redazione

“Con il reddito di cittadinanza, se mai ci sarà la recessione, noi metteremo in sicurezza le fasce più deboli, non faremo come gli altri”. Lo dice il vicepremierLuigi Di Maio dal palco dell’evento M5S organizzato al Rome Life Hotel per festeggiare l’approvazione del reddito di cittadinanza e quota 100 e spiegare le riforme alla stampa. Tra gli ospiti anche Lino Banfi, che riceve la nomina di rappresentante per l’Italia nella commissione italiana per l’Unesco.

“Alle fine le carte ci sono, sono pronte – continua Di Maio –  sono quelle che andranno a ricevere i destinatari del reddito di cittadinanza agli sportelli delle poste. La card sembra una normale poste pay ma è evoluta”. E chiarisce che “tutta la procedura potrà essere online”, altrimenti si può avviare “presso uno sportello postale”. Assicura poi che platea del reddito di cittadinanza “è fatta per la stragrande maggioranza, e io ci credo fermamente, di persone perbene”. E aggiunge: “Si parla sempre di furbi, ma se sono così scaltri perchè si trovano ancora in difficoltà? Ci sarà sicuramente qualcuno che proverà a fare il furbo”, ma “abbiamo incrociato le banche dati”. Infine un accenno alla pensione di cittadinanza, per i pensionati che rientrano nei parametri stabiliti: “Si tratta di 500mila nonni italiani a cui miglioreremo le condizioni di vita”, conclude Di Maio.

In prima fila Davide Casaleggio, Beppe Grillo non c’è ma si collega via Skype. Viene trasmesso un video per ricordare Gianroberto Casaleggio, grande sostenitore del reddito di cittadinanza. Le  immagini suscitano commozione in molti, fra cui Rocco Casalino, che scoppia in lacrime.

Anche il premier Giuseppe Conte siede nella sala con maxi schermo e pannelli, tutto nei colori del blu con richiami gialli. Il presidente del Consiglio poi interviene e sottolinea come il reddito fosse “nel contratto di governo, dovevamo cambiare rotta. Non ci parlate di assistenzialismo – continua Conte – non è questa la riforma che abbiamo concepito. Rafforziamo l’investimento di fiducia dei cittadini nelle proprie istituzioni. È un modello di Stato nel quale i cittadini possono riscrivere il proprio futuro. Mi sono presentato come avvocato del popolo, oggi come garante di questo nuovo patto sociale e vigilerò affinché non sia deturpato da furbizie o abusi”, conclude il premier.

Al completo la squadra dei ministri pentastellati, con in testa Alfonso Bonafede e Danilo Toninelli, che afferma: “Nessuno ci credeva, finalmente abbiamo ottenuto reddito e quota 100”. Ai parlamentari pentastellati si aggiunge l’ex deputato Alessando Di Battista, che sul palco coglie l’occasione per un attacco ai dem: “Intanto che siamo qui, il Pd raccoglie le firme contro il reddito di cittadinanza.  È incredibile, stanno sempre dalla parte contraria della storia. Buon funerale”. E ricorda come le prime tre proposte dell’agenda di governo  – oltre al reddito, il decreto dignità e la legge anticorruzione – siano state realizzate.

All’evento anche la sindaca di Roma Virginia Raggi. Tra gli altri annunci, la nomina di Mimmo Parisi, professore italo-americano della Mississipi University che ha inventato la figura del “navigator” per favorire la ricerca del lavoro, a capo dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro: “Mimmo ha accettato di tornare in Italia e darci una mano”, dice Maio.

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