Aversa, passata la festa…il Parco Grassia ricade nell’abbandono

di Antonio Arduino

Aversa – Un vecchio proverbio dice “Passato il santo passata la festa” e sembra che sia proprio così perché questo detto descrivere esattamente quello che accade, nel Parco Grassia. Dopo la celebrazione della Festa dell’Albero, avvenuta il 21 novembre scorso, la struttura è stata nuovamente dimenticata, abbandonata, tant’è che parte delle erbacce tagliate per quella occasione sono ancora a terra e parte sono ammucchiate in un angolo del parco.

Quello che è cambiato è che, per proteggere il parco dai vandali, l’area è stata chiusa con tanto di catena e catenaccio, i servizi igienici sono stati rimessi a posto ma, così come il parco, sono ermeticamente serrati con porte difficili da forzare, essendo praticamente porte blindate. Eppure, c’è chi è riuscito ad entrare nel parco per tentare di continuare l’azione vandalica. Lo abbiamo verificato raggiungendo l’area e trovando una delle recinzioni rimosse. Qualcuno ha svitato i bulloni che le tenevano ferme e da lì, probabilmente, è penetrato, rimanendo però a bocca asciutta dal momento che le sale utilizzabili per una “sosta abusiva” sono chiuse ermeticamente.

Vandali a parte, il parco è comunque frequentato dai cani dei residenti nei condomini affacciati sul palco che sono forniti di chiavi per accedere all’interno attraverso delle porte presenti in ciascun condominio, cosicché ad oggi un parco pubblico, costato oltre 250mila euro, è diventato un parco privato ad uso dei cani padronali.

Possibile che ancora non si trovi un modo per gestirlo e renderlo fruibile a tutti? Si era parlato di affidarlo ad associazioni, a commercianti intenzionati realizzare un punto ristoro ma, al momento, sembra che tutto sia finito nel dimenticatoio e la conseguenza sarà che da qui a qualche tempo all’interno del parco ci sarà nuovamente una foresta di erbacce da eliminare e magari i vandali avranno trovato il sistema per distruggere gli ambienti benché protetti da porte blindate.

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