Caserta, investirono poliziotto durante fuga: arrestati due rapinatori

di Redazione

Nella mattinata del 14 novembre, all’esito di un’indagine diretta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e condotta dalla Polizia di Stato, sono stati arrestati e sottoposti agli arresti domiciliari il 43enne Erasmo Napolitano, originario del napoletano, e il 32enne Vincenzo Cannavale, casertano. La cattura, eseguita su un’ordinanza di custodia cautelare emessa il 12 novembre scorso dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere, rappresenta l’epilogo di un percorso investigativo che, sviluppato dalla Squadra mobile di Caserta, ha permesso di documentare e attribuire agli arrestati molteplici condotte di rapina aggravata e porto di oggetti atti ad offendere, commesse su territorio casertano nel giugno di quest’anno, in un arco temporale estremamente ristretto, ovvero di appena tre giorni.

Le indagini, supportate da numerose acquisizioni documentali, tra cui le denunce delle parti offese e le dichiarazioni di persone informate sui fatti, talvolta con individuazioni fotografiche, sono state corroborate dall’attenta analisi di numerose videoriprese che, estrapolate dagli impianti di videosorveglianza presenti nei luoghi interessati dalle rapine, hanno permesso di identificare gli indagati. In particolare, veniva a accertato che i rapinatori indossavano specifici indumenti (un cappellino, scarpe da ginnastica, una felpa con cappuccio e una camicia), utilizzavano armi improprie per la commissione dei fatti (un piede di porco, un attrezzo tipo “girabacchino” e una catena) ed un’autovettura con la quale si spostavano, tutti beni rinvenuti poi nella disponibilità degli arrestati. Allo stesso tempo, è stato ricostruito fedelmente il modus operandi adottato, praticamente sempre uguale. I delinquenti, infatti, verosimilmente sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, raggiungevano l’esercizio commerciale o le vittime scelte, agendo l’uno da esecutore e l’altro da “palo”.

Nell’ultimo, in ordine di tempo, dei colpi messi a segno dagli arrestati, per i quali sono stati arrestati e già condannati in primo grado, i due, subito dopo un tentativo di rapina a Caserta lo scorso 12 giugno (leggi qui), si sono resi protagonisti dell’investimento di un agente di polizia, che aveva tentato di fermarli, e di una pericolosa fuga con successivo inseguimento, culminato con l’esplosione di un colpo d’arma da fuoco da parte dell’agente che, centrando un pneumatico, impediva la fuga ai criminali. Anche dopo l’arresto forzato della vettura, anziché arrendersi, i fuggitivi hanno ingaggiato una colluttazione con i poliziotti che, nel frattempo, erano sopraggiunti per dar man forte al collega. Solo alla fine, dopo aver arrecato lesioni a ben cinque agenti, i criminali sono stati bloccati e arrestati. All’esito della richiesta del pm di custodia cautelare in carcere, il tribunale sammaritano disponeva la misura dei domiciliari.

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