Ue boccia la Manovra e chiede nuova bozza entro tre settimane

di Redazione

La Commissione Ue ha respinto il Documento programmatico di bilancio italiano e ne ha chiesto uno nuovo, che dovrà essere inviato entro tre settimane a Bruxelles. “L’Europa è costruita sulla cooperazione: se la fiducia viene erosa, tutti gli Stati membri vengono danneggiati, la nostra Unione viene danneggiata”, dice il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovski. “Deviazione chiara, netta e in un certo modo rivendicata”, sottolinea il commissario Ue agli Affari economici, Pierre Moscovic, il quale ritiene il ministro dell’economia Giovanni Tria “sempre un interlocutore credibile e legittimo”, e “speriamo che sia capace di convincere il governo italiano della necessità” che la Manovra italiana sia “compatibile” con le regole Ue e “gli impegni comuni presi”. La Commissione europea “non intende assolutamente ingerire nelle politica interna italiana: ci interessa l’impatto di bilancio sui cittadini”, ha ribadito Moscovici.

Le misure previste dalla Manovra “indicano un chiaro rischio di retromarcia su riforme adottate in linea con le raccomandazioni Ue”. L’abolizione della Fornero “fa retromarcia sulle riforme precedenti che puntellano la sostenibilità del debito”, il condono “può scoraggiare la già scarsa conformità al fisco, implicitamente premiando comportamenti non conformi” e “la riduzione delle tasse sulle imprese che investono sono disinnescate dall’abolizione delle agevolazioni fiscali”. Lo scrive la Ue nell”Opinione’.

La bocciatura della manovra”per come è stata presentata era largamente prevista e non ci stupisce”. A spiegarlo è il portavoce del ministero dell’Economia, sottolineando che ora Tria valuterà le richieste, anche se il confronto con l’Ue non rallenterà l’iter di presentazione della Legge di Bilancio in Parlamento.

Il vicepremier Luigi Di Maio ha commentato su Facebook: “Sappiamo di essere l’ultimo argine per la salvaguardia dei diritti sociali degli italiani. E per questo non vi deluderemo. Sappiamo che, se dovessimo arrenderci, farebbero velocemente ritorno gli ‘esperti’ pro banche e pro austerity. E quindi non ci arrenderemo. Sappiamo che stiamo percorrendo la strada giusta. E perciò non ci fermeremo”. “Noi andiamo avanti con il sorriso, ce lo chiedono gli italiani. Siamo convinti di essere nel giusto”, scrive su Twitter il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini. “Ci sarà una interlocuzione secondo me costante tra il Governo e la Commissione europea. Non mi sembra ci siano dinamiche dell’uno contro l’altro, ma dinamiche di spiegazione degli interessi italiani e dell’Europa”, ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico.

“E’ evidente che qualcuno lo scontro con l’Ue se lo sta chiamando”, ha detto il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, a margine dell’assemblea degli industriali di Bergamo. “La cosa da evitare – ha aggiunto – è che questo non diventi l’alibi da usare per la campagna elettorale delle europee in modo da poter dire che l’Europa è cattiva”.

Intanto, lo spread tra Btp e Bund si amplia ancora e tocca i 315 punti base, sui grafici Bloomberg. Il rendimento del decennale del Tesoro è in rialzo al 3,55%.

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