Decreto Genova, scontro alla Camera. Pd: “Via il condono di Ischia”

di Redazione

I lavori procedono lenti, a Montecitorio, per il dl Genova a causa di uno scontro politico tra il M5s e il Pd. Nonostante le proteste del Partito democratico che ha accusato il M5s di aver sottoscritto un condono, la Camera ha bocciato gli emendamenti per la modifica dell’art.25, sulla ricostruzione delle abitazioni, che erano abusive, distrutte dal terremoto a Ischia. Il governatore ligure Toti scrive ai parlamentari: “Ostruzionismo non tollerabile”.

Toninelli: l’ostruzionismo del Pd è assurdo – “Con un ostruzionismo ipocrita Pd e Fi stanno bloccando fondi per Genova, risorse in più che il decreto stanzia in favore di sfollati, imprese, lavoratori, logistica. Lottiamo contro chi non vuole il bene della città”. Lo scrive il ministro delle infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli su twitter. Il quale però viene accusato dall’opposizione di non essersi nemmeno presentato alla Camera. “Il principe degli incapaci al governo, Danilo Toninelli, ha travalicato da tempo le porte della vergogna e oggi approda di diritto nel campo dei buffoni. Questo cialtrone sostiene su Twitter che Forza Italia sta bloccando i fondi previsti dal decreto Genova con un atteggiamento ostruzionista in aula. Il buffone Toninelli non è mai venuto né in aula né in commissione e solo grazie a Forza Italia sono stati trovati i fondi e riscritto un decreto pensato senza testa e scritto con i piedi. Una colata di vergogna lo sommergerà”, ha affermato in una dichiarazione il parlamentare Giorgio Mulè, portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato. A stretto giro è arrivata la replica del ministro: “A me interessano i risultati, non le ridicole urla di Pd e FI sulla mia assenza. Ci sono stato, ci sono e ci sarò. Per Genova e per i tantissimi altri dossier gestiti in modo indecente che ho ereditato e che sto faticosamente mettendo a posto. Con l’obiettivo costante di aiutare la gente che chiede il giusto sostegno e la dovuta tutela a uno Stato che, prima dell’arrivo del governo del cambiamento, era distante, se non inesistente”.

Gelmini: Toninelli impari a fare il ministro – “Abbiamo appena letto un tweet di Toninelli che accusa Forza Italia di fare ostruzionismo e di bloccare il decreto su Genova. Noi da Toninelli ci aspettiamo qualunque cosa, ma siccome il ministro da due giorni non si è degnato di stare in Aula un minuto, noi lezioni dal ministro Toninelli non ne accettiamo. Non abbiamo mai fatto ostruzionismo. Pretendiamo che il ministro Toninelli si scusi con il gruppo di Forza Italia, e impari a fare questo mestiere”. Lo ha detto Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera.

Delrio: da Pd no ostruzionismo su norme Genova, opposizione condono – “Il Pd ha gia’ approvato, senza fare nessuna discussione, le parti del decreto che riguardano Genova anche se le riteniamo del tutto insufficienti. Ma il governo ha deciso di inserire un condono edilizio per il collegio di Di Maio, è incredibile che si chieda al Pd di non fare opposizione. Noi facciamo opposizione, non ostruzionismo”. Lo ha affermato il capogruppo del Pd alla Camera, Graziano Delrio, in una dichiarazione in sala stampa a Montecitorio con Maurizio Martina e Matteo Orfini. “E’ folle – aggiunge – che la maggioranza, che ha perso tempo per incapacità, ora accusi il Pd di ritardare l’approvazione. Questo è scandaloso e intollerabile, non si è neanche presentato il ministro. Non si può chiedere a noi di non fare opposizione, questo è un condono tombale in una zona sismica, vuol dire piangere dei morti”

Toti e Bucci al Pd: Non tollerabile ostruzionismo – “Cari Parlamentari del Pd, sono certo che ogni testo sia migliorabile. E sono anche convinto che le opposizioni abbiano il diritto di contestare e contrastare le scelte del Governo. Ma anche la Liguria ha i suoi diritti. E in queste ora sta vivendo nuovi momenti difficili. Dunque fare ostruzionismo su un decreto che aspettiamo da tempo e su cui e’ gia’ stato fatto grande lavoro non e’ tollerabile e neppure rispettoso delle sofferenze di questa terra”, lo scrivono in una nota congiunta il Commissario per l’emergenza di Ponte Morandi e Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e il Commissario per la ricostruzione e Sindaco di Genova Marco Bucci.

Faraone (Pd): “Bandito chi dice blocchiamo fondi Genova” – “Aver approfittato della corsia preferenziale data a Genova dopo la tragedia, per infilare nello stesso decreto il condono porcata di Di Maio ad Ischia, è da infami. E chi dice che, se vuoi togliere la porcata, ostacoli Genova, è anche un bandito”. Lo ha dichiarato via Facebook il senatore del Pd Davide Faraone.

M5S: “Con norme depurazione fanghi tuteliamo la salute dei cittadini” – “A beneficio dei cittadini, e non del Pd che strumentalizza a fini di propaganda, chiariamo ancora la portata delle norme sui fanghi contenuti del decreto Emergenze. I reflui delle nostre abitazioni sono sempre stati usati come concime in agricoltura. Oggi si usano i fanghi che derivano dalla depurazione di questi scarichi, che sono ben diversi da quelli industriali. Noi abbiamo semplicemente colmato un vuoto normativo fissando un limite agli idrocarburi e ad altre sostanze inquinanti. Questo significa rendere finalmente efficaci i controlli e colpire chi inquina”. Lo afferma il portavoce del Movimento 5 Stelle, Alberto Zolezzi, membro della commissione Ambiente della Camera e della commissione Ecomafie.

Rissa sfiorata tra i deputati di Fdi e Pd – Rissa sfiorata alla Camera dove è fermo il testo sul decreto Urgenze, che contiene le risorse da destinare a Genova. I commessi si sono posti in mezzo tra alcuni deputati di Fratelli d’Italia e altri del Partito democratico che erano scesi dai banchi e si erano avventati reciprocamente. A dare una mano ai commessi anche Guido Crosetto che ha strattonato e rimandato nei propri banchi i suoi colleghi del gruppo di Fdi.

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