False fatture, sequestri per oltre 2 milioni ad aziende di pellami nel Napoletano

di Redazione

Eseguito dai finanzieri del gruppo di Aversa un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Tribunale di Napoli Nord, nei confronti di 14 società e dei relativi amministratori, per i reati di fatturazione per operazioni inesistenti, omessa presentazione della dichiarazione, omesso versamento dell’Iva e utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti.

L’operazione trae origine da accertamenti amministrativi svolti dall’Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale Napoli 1. Le successive complesse e articolate attività investigative, svolte in sinergia tra Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate,  e coordinate dalla Procura di Napoli Nord, hanno consentito di raccogliere concreti elementi (quali la totale mancanza di personale e/o mezzi propri, l’assenza di documentazione contabile) nei confronti di una società, con sede legale ed amministrativa dichiarate a Casoria (Napoli), operante nel settore dei pellami, che emetteva, per gli anni 2011, 2012 e 2013, numerose fatture per operazioni inesistenti per un importo di oltre 3 milioni di euro.

Il provvedimento di sequestro preventivo per equivalente è stato esteso pertanto anche alle altre 13 società, e loro amministratori, utilizzatrici delle relative fatture che avevano annotato nelle rispettive dichiarazioni dei redditi gli elementi passivi fittizi relativi alle false fatture ricevute. Al termine delle indagini sono stati sottoposti a sequestro preventivo conti correnti, beni mobili e immobili nella disponibilità degli indagati, per un valore di oltre 2 milioni di euro, pari all’importo complessivo delle imposte evase.

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