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Bologna, in aeroporto con 113 ovuli di hashish nello stomaco: arrestato marocchino
I finanzieri del comando provinciale di Bologna hanno tratto in arresto un corriere di droga che trasportava ovuli di “hashish”. Nel corso di un controllo dei passeggeri all’aeroporto “Marconi”, i militari del primo gruppo Bologna hanno individuato, anche con l’ausilio del cane antidroga “Calma”, un nordafricano residente in Italia, con volo proveniente dal Marocco e con scalo a Malaga.
Il comportamento anomalo tenuto dal fermato nel corso del controllo ha indotto gli operanti ad ulteriori approfondimenti investigativi che, grazie al supporto di esami diagnostici eseguiti in un ospedale felsineo, hanno permesso di individuare la presenza di corpi estranei quantificati, una volta recuperati, in 113 ovuli termosaldati di hashish, per un peso complessivo pari a circa 1200 grammi. Il marocchino è stato arrestato per traffico internazionale di sostanze stupefacenti e associato, su disposizione del magistrato di turno, nella casa circondariale di Bologna. Lo stupefacente sequestrato, se immesso sul mercato, avrebbe reso, secondo stima prudenziale 10mila euro.
Il risultato illustrato evidenzia la costante attività di controllo effettuata giornalmente dalla Guardia di finanza nel locale scalo aeroportuale, anche con l’ausilio delle unità cinofile specializzate, per contrastare l’introduzione nel territorio dello Stato di ingenti quantitativi di droga.
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