Aversa, “A Spasso con la storia” sull’onda di Shakespeare

di Gabriella Ronza

Undicesima edizione per “A spasso con la storia”, il format teatrale itinerante, dal grandissimo successo, targato Nostos Teatro. Dopo tre anni (la decima edizione c’era infatti stata nel 2015), la rappresentazione, ideata da Giovanni Granatina, Enzo Maiorca e Gina Oliva, è in scena da venerdì 29 giugno a domenica 1 luglio, dalle ore 19.30 alle 22.30 nel Complesso Monumentale di San Francesco, nel centro storico di Aversa. I beni culturali incontrano l’arte teatrale in un connubio perfetto.

“L’idea di far visitare uno spazio come questo, che risale al 1300, attraverso il teatro è il senso di organizzare uno spettacolo itinerante”, dichiara Giovanni Granatina, con grande entusiasmo. Il testo che è andato e andrà sulle scene è “Sogno di una notte di mezza estate”, famosissima pièce shakespeariana. “Il complesso di San Francesco – continua Granatina – si presta bene a questo testo. L’adattamento è stato possibile, il posto ci ha permesso di rappresentare senza difficoltà, ad esempio, il palazzo di corte e il bosco”. A salire sul palco circa ottanta allievi-attori del Nostos Teatro, tra adolescenti e adulti, per un’esperienza professionale a tutti gli effetti. “È stata una sfida, nelle precedenti edizioni hanno lavorato attori professionisti, quest’anno abbiamo voluto dare agli allievi un’importante opportunità. Il Nostos, negli ultimi anni, ha realizzato una realtà di formazione professionale che conta, in questo momento, circa 120 allievi, che vanno dai sei anni ai sessanta. Recitare in venti repliche in cinque giorni è un’esperienza lavorativa a tutti gli effetti”.

“Il pubblico di Aversa – aggiunge – risponde bene a questo format itinerante. Siamo in sold out dal primo giorno fino all’ultima replica. Abbiamo dovuto aggiungere tre repliche il giorno di lunedì”. Il pubblico è, infatti, accolto a gruppi di circa 50 persone (sono previste più repliche per sera, ndr.). “Il nostro Sogno di una notte di mezza estate è molto fedele al testo originale. Non si tratta di un adattamento, ma di una versione ridotta nei tempi e itinerante. Lo studio maggiore è stato realizzato sulle relazioni, già presenti nel testo, tra i personaggi, interpretati dagli allievi-attori del Nostos Teatro, trasformati da noi in atteggiamenti fisici” affermano Gina Oliva, Giovanni Granatina e Dimitri Tetta, direttori artistici e docenti del Nostos Teatro, che hanno curato lo spettacolo. “Il lavoro sui personaggi tende verso la delicatezza e la dimensione del sogno, lontano dalla lettura sessuale del testo che qualcuno predilige. Una fiaba moderna, come sottolinea Harold Bloom che, nell’introduzione dell’edizione Rizzoli di Sogno, scrive – in un’epoca migliore della nostra, Sogno di una notte di mezza estate tornerà ad affermarsi”. Prima dello spettacolo, il pubblico viene informato sulla storia della città e del luogo, un momento curato da Angela Di Foggia, dell’Accademia Italiana Domenico Cimarosa.

Un modo questo per comprendere l’importanza dello spazio che fa anche da palcoscenico e immergersi così nella sua bellezza scenografica. Si continua all’interno della struttura. Prima della scena iniziale, lo spettatore incontra, sugli antichi scaloni, delle comparse, molto suggestive, in vesti bianche. La rappresentazione solca varie zone e lo spettatore ha la sensazione di non staccarsi mai dalla storia (nel doppio senso di plot scenico e di racconto del passato), ma di essere dentro di essa e di farne, in qualche modo, parte. Tra gli affreschi, gli archi e i corridoi, lo spettatore è accompagnato fino alla conclusione, divertito ed emozionato. “La difficoltà di uno spettacolo itinerante è quella di coordinare i tempi e trovarsi nelle postazioni al momento giusto” dichiara un’allieva del secondo anno, a fine rappresentazione. “Sicuramente – contina – la scena più difficile, a livello scenografico, è quella del bosco. Perché ci sono più personaggi, è piena di entrate ed uscite, dobbiamo essere perfettamente coordinati”. Una coordinazione che è stata ben rispettata e che fa completamente dimenticare al pubblico che si tratta di allievi e non di attori professionisti. Sarà merito degli insegnanti, della suggestione e, forse, anche della straordinaria bellezza di un luogo del passato che agli occhi dei moderni appare proprio come un tenue sogno. Gli spettacoli continueranno stasera e domani con turni alle ore 19.30, 20.30, 21.30, 22.30.

A Spasso con la Storia

ideato da Enzo Maiorca, Gina Oliva, Giovanni Granatina – Una Produzione Nostos Teatro

“SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE” di WILLIAM SHAKESPEARE

Adattamento Giovanni Granatina – Regia Giovanni Granatina, Dimitri Tetta – Allestimento e Costumi Gina Oliva – Canti a cura di Valentina Conte; Con gli allievi attori del Nostos Teatro: Sara Andreozzi, Teresa Barbato, Raffaele Bisignani, Barbara Bonacci, Cristina Vincenza Borrelli, Viviana Rosa Borrelli, Mia Brunaccini, Gino Caruso, Giuliano Casaburi, Angela Cascio, Gaia Casella, Alessandra Cicatiello, Luciano Cimmino, Daniela Colella, Gianluca Coppola, Chiara D’Amodio, Laura D’Amodio, Francesco D’Arienzo, Barbara De Gaetano, Mariarita De Lucia, Fiorella De Marco, Luca De Rosa, Assunta Dell’Aversana, Francesco Della Volpe, Fabiola Esposito, Pietro Esposito, Dario Ferrara, Maria Fioretti, Marika Frongillo, Antonella Gaudino, Antonio Granatina, Giuliana Gravino, Maira Guarino, Maria Francesca Iannicelli, Raffaella Lami, Francesca Lena, Regina Maisto, Rachele Mallardo, Giusi Mangiacapra, Sara Mauriello, Veronica Mele, Enzo Motti, Anna Muzzica, Mattia Nappi,  Rita Otranto, Costantino Pagano, Francesca Pascarella, Daniel Perfetto, Nicla Persico, Kim Pilat, Saverio Pisani, Antimo Puca, Jlenia Puca, Antimo Rammairone, Francesca Riccioli, Antonia Russo, Mirella Russo, Tonia Russo, Francesco Sabatino, Giulia Sabatino, Alessandro Scarano, Martina Scarano, Mariano Scuotri, Gabriella Sequino, Raffaele Serpe, Federica Serpico, Floriana Temperato, Raffaele Tessitore, Francesco Toraldo, Giuseppina Vallifuoco, Maria Teresa Vargas, Nicola Vitale, Nicola Zaccariello. Segreteria Organizzativa: Roberta del Prato.

IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

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