Violento nubifragio a Bologna, la conta dei danni

di Redazione

Il giorno dopo il violento e velocissimo temporale che nel pomeriggio di ieri ha colpito Bologna si fa la conta dei danni. E sul banco degli imputati finisce proprio la palazzina Acer che ieri ha visto una parte della sua copertura staccarsi di netto e precipitare sulle auto in sosta, in via Raimondi. Tra chi ha condiviso la foto dei calcinacci caduti dalla facciata del condominio, una proprietà Acer, c’è Manes Bernardini di Insieme Bologna: “Basta un temporale e viene tutto giù? Direi complimenti all’impresa edile”.

Acer riferisce di essere intervenuta, in collaborazione con la Polizia di Stato e i Vigili del fuoco, “per mettere in sicurezza l’area prospiciente l’edificio”. Entro questa sera (ieri, ndr) sarà effettuata la rimozione di tutto il materiale edile. “L’evento, assolutamente imprevedibile- recita la nota- non ha causato situazioni di pericolo per la pubblica incolumità”. Dichiara il vicepresidente dell’azienda, Marco Bertuzzi: “Sono già in corso gli accertamenti tecnico-amministrativi per verificare l’entità complessiva dei danni e l’attribuzione di eventuali responsabilità per quanto accaduto”.

Intanto, anche l’amministrazione comunale fa il punto sulle conseguenze del maltempo. Il “violento temporale” si è abbattuto in particolare sul centro storico, spiega il Comune: “Sono bastati pochi minuti di acqua e grandine per causare danni, dovuti soprattutto alla caduta di alberi e grossi rami. Per fortuna non risultano segnalazioni di feriti”. Molte le pattuglie della Polizia municipale impegnate nei numerosi interventi richiesti dai cittadini e nella messa in sicurezza di alcuni punti della città. Inoltre gli agenti sono stati impegnati anche in alcuni interventi in ausilio ai Vigili del fuoco. L’assessore alla Sicurezza urbana integrata, Alberto Aitini, ieri “si è recato nei luoghi più colpiti per verificare personalmente la situazione in coordinamento con il Comando della Polizia municipale e i responsabili del verde pubblico”.

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