Vicenza, ucciso in strada a colpi di pistola: il killer fugge e poi si toglie la vita

di Redazione

Enrico Faggion, 39 anni, è stato ucciso a Trissino, in provincia di Vicenza, con cinque colpi d’arma da fuoco. Prima di sparare, l’omicida ha avvicinato la vittima costringendola a scendere dalla sua auto. Poi il killer, Giancarlo Rigon, 59 anni, è fuggito a bordo di una Mercedes.

L’episodio è avvenuto intorno alle 12.30, in via Nazario Sauro, nei dintorni della piscina comunale, alla presenza di molte persone, tra cui bambini che frequentano la struttura sportiva. Secondo una prima ricostruzione, Faggion, dipendente della MB Conveyors – azienda vicentina di Brogliano che produce nastri trasportatori,  stava uscendo dalla casa della madre che era andato a trovare durante la pausa pranzo. Una volta salito sulla sua Ford ‘Ka’ la vittima ha fatto solo poca strada ed è stata bloccata da Rigon, a bordo di una Mercedes Classe E nera. I due avrebbero avuto un violento diverbio, sul marciapiede, udito da diversi testimoni. Poi Rigon ha estratto una pistola ed ha fatto fuoco cinque volte, mirando alla testa della vittima. Il killer si è poi allontanato e si è tolto la vita, probabilmente con la stessa pistola usata per l’omicidio: il suo corpo è stato trovato accanto all’auto.

Tra le ipotesi, non si esclude che fra i due vi fosse un contrasto per motivi economici. Rigon era l’ex titolare di un laboratorio orafo, settore nel quale Faggion aveva lavorato per alcuni anni, prima di passare alle dipendenze dell’azienda di Brogliano per cui attualmente lavorava. Nella vettura di Rigon è stato trovato un biglietto in cui l’uomo impartiva alcune disposizioni per la sua sepoltura, senza altri riferimenti.

Faggion, come riportano i media locali, si sarebbe dovuto sposare il prossimo 8 agosto con l’attuale compagna, con cui viveva a San Martino Buon Albergo, nel Veronese. Giocava a basket, nel ruolo di ala, nella locale squadra del Trissino che milita in Promozione.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico