Giocano a videopoker o fanno spesa invece di lavorare: nei guai 9 dipendenti comunali a Lecce

di Redazione

Al termine di complesse indagini coordinate dalla Procura della Repubblica e svolte dalla Guardia di Finanza di Lecce, è stata eseguita ieri un’ordinanza di interdizione dall’esercizio di un pubblico ufficio nei confronti di nove dipendenti in servizio al Comune di Lecce e alla “Lupaie Servizi spa”, società in house dello stesso Ente pugliese. Le indagini condotte mediante captazioni video, servizi di osservazione e la disamina della documentazione acquisita al Comune, hanno permesso di accertare ripetuti casi di illegittimo allontanamento dai luoghi di lavoro a carico di numerosi dipendenti sia comunali che della Lupiae Servizi distaccati presso gli uffici di via Lombardia, i quali sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica per truffa continuata ed aggravata nonché per false attestazioni di presenza in servizio.

I complessivi accertamenti condotti dalle Fiamme gialle salentine mediante: l’estrapolazione di oltre 4.000 riprese video eseguite dalle telecamere poste all’ingresso degli uffici ed in prossimità dell’apparecchiatura marcatempo; servizi di osservazione controllo e pedinamento tesi a verificare i movimenti nel periodo di assenza dal posto di lavoro; la disamina dei tabulati delle timbrature dei cartellini registrati dall’apposita macchinetta elettronica marcatempo, hanno permesso di accertare numerosi casi di ingiustificato allontanamento dalla sede di lavoro da parte dei pubblici dipendenti in servizio presso il Settore Ambiente ed il Settore Servizi Demografici.

Numerosi sono i casi contestati ai dipendenti comunali che contravvenendo ai propri doveri usavano allontanarsi arbitrariamente dagli uffici per fare acquisti presso mercati rionali ed esercizi commerciali, frequentare circoli privati ovvero giocare alle slot machine. In alcuni casi taluni dipendenti, pur attestando la propria presenza in servizio mediante sottoscrizione del relativo registro non si presentavano affatto sul posto di lavoro. In altri casi è stato accertato l’illecito utilizzo del badge al fine di attestare falsamente la presenza in servizio di colleghi assenti (c.d. doppie strisciate) così come sono stati riscontrati illegittimi accessi al sistema informatico di rilevazione delle presenze del Comune al fine di far risultare, contrariamente al vero, la presenza sui luoghi di lavoro di dipendenti invece assenti.

In esito alle indagini svolte il giudice per le indagini preliminari, aderendo alle richieste formulate dal pubblico ministero titolare delle indagini, ha emesso apposita ordinanza di applicazione della misura cautelare della interdizione dall’esercizio di un pubblico ufficio per un anno nei confronti di 9 dipendenti, di cui 5 in servizio presso il Comune e 4 presso la Lupiae Servizi, le cui condotte risultavano caratterizzate da maggiore gravità e sistematicità.

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