Ospedale Aversa, Fials chiede dimissioni della direttrice sanitaria: “Un anno di disastri”

di Nicola Rosselli

Aversa – “Un anno di disastro totale, è arrivata l’ora di dire basta”. È questo l’oggetto di una lettera aperta che il coordinamento del presidio ospedaliero del Moscati della Fials ha inviato al direttore generale dell’Asl Caserta Mario Di Biasio per chiedere la rimozione della direttrice sanitaria del nosocomio normanno Angela Maffeo. Il sindacato che fa capo, tra gli altri, a Salvatore Stabile e a Giuseppe Nacchia, sottolinea nella nota come “dal suo insediamento, risalente a circa un anno fa, l’attuale Direttore Sanitario non ha fatto altro che trascinare sull’orlo del baratro il nosocomio normanno. In pochi mesi ha azzerato quello che di buono con fatica e abnegazione era stato fatto”.

“Uno dei primi provvedimenti, senza un minimo di raziocinio, – continuano i rappresentanti della Fials – è stato quello di trasferire un coordinatore, peraltro senza alcuna disposizione di servizio, presso la Direzione Sanitaria, pur avendo personale assegnato con Delibere Aziendali, competente e all’altezza dell’incarico”. “Nella sua conduzione e con un uso smodato del ruolo, – affermano ancora i sindacalisti della sanità – ha manifestato la propria incompetenza, effettuando ritorsioni alle numerose critiche che le sono state rivolte, ha ordinato innumerevoli e scriteriati disposizioni di servizio circa cinquanta, con le quali ha trasferito il personale senza motivazioni , talvolta con un modus persecutorio, lasciando sguarniti i reparti di provenienza, per poi costringere il restante personale a turni di straordinario opprimenti per coprirne i vuoti. Come se ciò non bastasse, ha elargito ore di straordinario ai suoi più stretti collaboratori, in numero di cinquanta/sessanta ore mensili, per poi dimenticarsi di far pagare al restante personale sia lo straordinario che i turni di reperibilità”.

Non poteva mancare, poi, un riferimento alla recente vicenda dei provvedimenti adottati sul parcheggio e l’allontanamento del personale di guardia non armata dal reparto di Pediatria. “La dichiarazione a mezzo stampa del Direttore Sanitario – continua la Fials – è stata che tale disposizione era un segno di civiltà” e rivolgendosi direttamente alla direttrice le chiedono: “Dottoressa Maffeo, per civiltà ha inteso costruirsi un alibi e un privilegio per riservarsi dei posti auto per sé e per i suoi collaboratori?”. Nella nota, poi, si evidenzia: “La popolazione afferente al Moscati di Aversa bisognosa di cure, suo malgrado, non trova mai delle risposte soddisfacenti.  L’evidenza è sotto gli occhi di tutti. Il Pronto Soccorso, con i suoi ottanta/novantamila accessi annui, si ritrova spesso con solo due Dirigenti Medici per Turno, l’oscurità è piombata sulla popolazione dell’Agro Aversano, nonché dell’hinterland napoletano”.

Da queste considerazioni la richiesta alla Direzione Strategica dell’Asl di Caserta di chiedere “con effetto immediato, la rimozione della dirigente. Inoltre, l’appello rivolto al Direttore Generale è di non essere ostinato nel tenere in sella in uno degli Ospedali più importanti dell’Asl, una Dirigente che fino ad un anno fa non aveva mai ricoperto un ruolo così delicato. Una Dirigente che fino a poco tempo fa era collocata presso il Dipartimento di Prevenzione con un ruolo secondario, più consono alla sua formazione. Forse il disegno è quello di farle acquisire dei diritti per futuri concorsi da Direttore Sanitario? Sono domande ad oggi senza risposte. I lavoratori del Moscati, insieme alla cittadinanza, gridano ormai in coro all’incompetenza, ridateci la nostra dignità”.

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