M5S: “Governo con Lega, Forza Italia si faccia da parte”

di Redazione

Secondo giro di consultazioni al Quirinale, con i partiti che salgono al Colle dal presidente Mattarella, mentre venerdì sarà il turno delle cariche istituzionali. Le posizioni sembrano non voler cambiare.

“Ribadiamo: mai un governo con Berlusconi. Forza Italia potrebbe risolvere l’impasse facendosi di lato e consentendo così un governo M5s-Lega”, affermano i capigruppo del Movimento 5 Stelle al Senato, Danilo Toninelli, e alla Camera, Giulia Grillo. Intanto Luigi Di Maio ha annunciato sul blog di aver conferito a Giacinto Della Cananea, docente di diritto amministrativo, il compito di coordinare un comitato scientifico che esamini “i programmi elettorali di Lega e Partito Democratico al fine di vagliare sia gli aspetti comuni, sia gli aspetti distintivi al fine di valutare la compatibilità dei programmi”con quello del M5S. La relazione verrà consegnata entro il 30 aprile.

Il centrodestra, prima dell’arrivo della delegazione al Colle, alle 17.30, ha tenuto un vertice a Palazzo Grazioli tra Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni. A margine dell’incontro la capogruppo FI alla Camera, Maria Stella Gelmini, ha sottolineato che un accordo tra la coalizione del centrodestra e il Movimento 5 stelle per il governo si potrà fare “solo se ci sarà una dichiarazione di riconoscimento di pari dignità di tutte le forze del centrodestra da parte del M5s, Forza Italia e Berlusconi. Altrimenti la trattativa non può nemmeno iniziare”.

Anche Maurizio Lupi di “Noi con l’Italia” chiama tutto il centrodestra all’unità per governare: “Siamo stati eletti nel centrodestra. Abbiamo espresso a Mattarella la necessità assolta di fare un passo avanti e uscire dal retroscena per una assunzione di responsabilità”. “La legge elettorale – ha aggiunto Lupi – prevedeva coalizioni per potersi candidare a governare il Paese. Una, quella di centrodestra, unita, ha la maggioranza relativa, e unita partecipa al compito che ci ha affidato Mattarella nel trovare una maggioranza. Dividerla sarebbe un gravissimo errore con veti che non si spiegano da parte di un partito che non ha vinto le elezioni”.

La delegazione del Pd è giunta al Quirinale alle 16. Il segretario Dem Maurizio Martina è stato raggiunto in piazza del Quirinale dai capigruppo Andrea Marcucci e Graziano Delrio e dal presidente Matteo Orfini, che sono arrivati a piedi dal Nazareno.

Per Pietro Grasso (LeU) “la crisi in Siria rende necessaria un’accelerazione sulla soluzione della crisi sul trovare intese e non attendere le elezioni regionali per poter stabilire i rapporti di forza all’interno delle coalizioni”, ha detto l’ex presidente del Senato dopo il colloquio con Mattarella.  La Svp dice no alla fiducia ad un ipotetico governo M5s-Lega. Per Emma Bonino “governi chi ha avuto più voti”.

Domani mattina le consultazioni si concluderanno con il Presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, e i presidenti delle Camere, Roberto Fico ed Elisabetta Casellati.

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