Uccide fratello e compagna in sala slot nel Bergamasco

di Redazione

E’ di omicidio plurimo aggravato dalla premeditazione e altre aggravanti l’accusa mossa dal pm di Bergamo Gianluigi Dettori nei confronti di Maurizio Novembrini, l’uomo che lo scorso 4 aprile ha ucciso il fratello Carlo e la sua compagna, Maria Fortini, in una sala slot di Caravaggio, in provincia di Bergamo.

Il pm ha già depositato la richiesta di convalida del fermo e si è in attesa della fissazione dell’udienza davanti al gip. In quell’occasione, forse, Novembrini deciderà di spiegare le ragioni alla base del duplice delitto mentre si è avvalso della facoltà di non rispondere rilasciando scarne dichiarazioni per dire che con il fratello “litigavano sempre”. Si è anche chiarito, attraverso le testimonianze raccolte dai carabinieri, il ruolo della sorella dei due che ha accompagnato Maurizio alla sala slot in auto. La donna, che non è stata iscritta nel registro degli indagati, non aveva la consapevolezza di quanto il fratello voleva fare e avrebbe anche cercato di fermarlo quando ha estratto l’arma. Sorella che avrebbe fra l’altro confermato ai carabinieri le frequenti liti tra Maurizio e Carlo Novembrini, sfociate nell’omicidio di quest’ultimo e della sua compagna da parte del fratello minore.

La donna si era trasferita nel Cremonese due settimane fa per cercare lavoro come donna delle pulizie. Dal settembre 2016 Carlo Novembini e Maria Fortini, la coppia uccisa, vivevano in una villetta a schiera di via Anna Frank, a Sergnano (Cremona). Da sei anni i due avevano una relazione. Prima abitavano a Ripalta Guerina, sempre in provincia di Cremona. Lui era nativo di Gela ed era muratore, anche se all’anagrafe risulta facesse l’autotrasportatore. La donna era originaria di Offanengo (Cremona), casalinga. Carlo e Maurizio non andavano d’accordo, ha confermato la loro sorella Ornella che si era trasferita a Treviglio (Bergamo), proprio nell’appartamento dove viveva Maurizio.

I vicini di casa descrivono Carlo Novembrini e Maria Fortini come persone educate e riservate. Non avevano amici a Sergnano e non frequentavano il paese se non per prendere il caffè al bar e andavano spesso nella sala slot di Caravaggio. A Offanengo la donna non si vedeva più da tempo. Pare che i contatti con la famiglia d’origine si fossero allentati da quando aveva deciso di vivere con Carlo. Novembrini aveva avuto due figli da una precedente relazione e, stando ai testimoni, dava l’impressione di essere molto geloso della nuova compagna.

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