Uccide figlia disabile e poi si spara: temeva di non riuscire ad assisterla

di Redazione

Ha ucciso con un colpo di pistola la figlia di 45 anni, disabile, per poi rivolgere l’arma contro se stesso, sparandosi al capo. L’uomo, Francesco Giacchini, pensionato di 73 anni, è sopravvissuto ed è stato trasportato in elicottero all’ospedale Bufalini di Cesena, in condizioni ritenute gravissime.

E’ successo in mattinata a Meldola, in provincia di Forlì-Cesena. Ancora da chiarire la cause della tragedia. L’ipotesi al momento più probabile riguarda i problemi economici derivanti dai forti costi, forse non più sostenibili, delle cure assistenziali di cui la donna aveva bisogno.

Secondo quanto ricostruito, attorno alle 8.30, l’uomo era in casa con la moglie e la figlia, cerebrolesa dalla nascita a seguito di complicanze durante il parto. Era in attesa dell’arrivo del mezzo che avrebbe accompagnato la 45enne nella struttura assistenziale che la seguiva. L’ha fatta entrare nel garage e lì ha fatto fuoco, uccidendola. Poi si è sparato alla tempia.

Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Federica Messina, sono condotte dai carabinieri della locale compagnia e del comando provinciale.

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