Mondragone, Ambc: “Costi della gestione rifiuti non corretti, Pacifico revochi provvedimento”

di Redazione

Mondragone – La “Ambc – Associazione Mondragone Bene Comune” ha segnalato che la recente determinazione consiliare dei costi del servizio di gestione dei rifiuti risulta priva delle risultanze dei fabbisogni standard. “Qualcuno però, come al solito, ha visto in questa segnalazione non già l’ennesimo tentativo dell’Ambc di evitare all’Amministrazione Pacifico errori e pasticci, bensì la solita ‘presa di posizione oppositiva’. Per fortuna i mondragonesi con i ‘paraocchi’ e ‘tifosi a prescindere’ sono sempre di meno”, commentano da Ambc, rinviando al sito: http://www.finanze.it/opencms/it/archivio-evidenza/evidenza/TARI-Fabbisogni-standard-Art.-1-comma-653-della-legge-n.-147-del-2013-Anno-2018-Pubblicazione-delle-linee-guida.

“Mentre all’amministrazione comunale chiediamo che si proceda ad annullare (revocare) la precedente deliberazione consiliare e a determinare i costi del servizio dei rifiuti correttamente, ovvero considerando appieno i fabbisogni standard e mettendo, se possibile, in questi atti oltre alla tecnica (corretta) anche un po’ di politica. Politica che per ora risulta del tutto assente negli atti approvati dalla Giunta Pacifico e relativi al prossimo bilancio di previsione”, sottolineano dall’associazione.

“Si ha l’impressione – ha detto il portavoce dell’Ambc, Gianni Pagliaro – di trovarsi di fronte ad un Esecutivo Pacifico che si limita a prendere atto di ciò che gli uffici (più o meno nei tempi previsti dalle normative e più o meno correttamente) predispongono, senza batter di ciglia, senza alcuna linea di indirizzo, senza alcuna ‘visione’ né impronta politica. Eppure, il dipartimento delle Finanze (e non solo) ha da tempo messo a disposizione dei comuni dati ed informazioni in grado di supportarli adeguatamente nell’atto di programmare, che non può che essere un atto marcatamente politico”.

“Sappiamo, tanto per fare un esempio, che la spesa storica del servizio Tributi del nostro Comune – ha continuato Pagliaro – è il 17,57% in più rispetto al fabbisogno, che per la Polizia locale si spende in più addirittura il 67,98% e che per i rifiuti, come abbiamo riportato nel precedente comunicato, si spende il 13,49% in più. E sappiamo, al contrario, che per l’istruzione la spesa storica è il 16,86% in meno rispetto al fabbisogno e che si arriva addirittura al 33,10% in meno per il sociale. Chi è stato onorato della rappresentanza di tutta la città ha l’obbligo di dire alla Città come intenda superare queste macroscopiche incongruenze ed in che modo contribuire a riequilibrare una situazione sociale che vede, anche a Mondragone, aumentare sempre di più la forbice tra i pochi che hanno tanto e i tantissimi che hanno sempre di meno. Gli eletti hanno l’obbligo di dirci come intendono eliminare il fardello del debito comunale e come pensano di avviare programmi e missioni in grado di invertire il declino della città”. “Quelli che il Consiglio comunale si accinge ad approvare – ha concluso Pagliaro – sono i primi veri atti dell’Amministrazione Pacifico. Atti che non potranno essere lasciati totalmente alle burocrazie comunali”.

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