Regionali Sicilia, Musumeci avanti su Cancelleri

di Redazione

Alle 8 di lunedì è iniziato lo spoglio delle elezioni regionali tenutesi domenica in Sicilia: dopo un primo testa a testa tra Nello Musumeci e Giancarlo Cancelleri, il candidato di Centrodestra è in testa a metà scrutinio, staccando l’esponente M5s di circa tre punti percentuali. Seguono, a distanza, Micari e Fava. Nell’isola continua a vincere l’astensione: alle urne solo il 46,76%, con un’affluenza in calo dello 0,65% rispetto al 2012.

Quando sono stati scrutinate 2610 sezioni su 5.300 il candidato del centrodestra, Sebastiano Musumeci è al 38,866% mentre quello M5s, Giancarlo Cancelleri è al 35,108. Fabrizio Micari al 18,942%, Claudio Fava al 6,313% e Roberto La Rosa 0,771%.

“Purtroppo queste elezioni potrebbero essere ricordate come quelle degli impresentabili, lo scarto dei voti reali al momento è di circa 20mila voti, guarda caso i voti che potrebbe portare Francantonio Genovese (padre di Luigi, candidato della coalizione di Musumeci, ndr). Siamo preoccupati dal fatto che questo voto possa essere ricordato come quello dei grandi brogli”. A dirlo è il deputato Manlio Di Stefano, esponente M5s.

“Imputare a Pietro Grasso il risultato che si va profilando per il Pd in Sicilia, peraltro in linea con tutte le ultime competizioni amministrative e referendarie, è una patetica scusa, utile solo ad impedire altre e più approfondite riflessioni”. E’ quanto ha dichiarato il portavoce del presidente del Senato, aggiungendo: “I commenti di alcuni importanti esponenti del Pd confermano ancor di più le motivazioni per le quali il presidente si è dimesso dal gruppo del Pd: merito, metodi e contenuti dell’attuale classe dirigente del partito sono molto lontani da quelli dimostrati dal presidente in tutta la sua opera a servizio dello Stato e delle istituzioni”.

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