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Torino, neonata ricoverata con lesioni. Il padre confessa: “Sono stato io”

Ha ammesso le sue colpe il padre della bimba di due mesi ricoverata da alcuni giorni in gravi condizioni all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino. L’uomo, accusato di lesioni gravi e maltrattamenti, ha dichiarato di essere il responsabile delle ferite per cui la piccola, dopo l’assistenza iniziale all’ospedale di Vercelli, è stata trasferita nel capoluogo piemontese. Le indagini sono state condotte dalla squadra mobile della Questura di Vercelli.
La bambina era stata accompagnata dai genitori all’ospedale Sant’Andrea di Vercelli la sera dello scorso 21 giugno perché presentava segni generali di malessere. Sottoposta agli accertamenti del caso, è stata trasferita a Torino la stessa notte, in seguito alla comparsa sul suo corpo di alcuni ematomi.
Dopo essere stata ricoverata in prognosi riservata in rianimazione, con un trauma cranico e diverse costole rotte, la bambina è lentamente migliorata e ieri i sanitari ne hanno deciso il trasferimento, sempre in prognosi riservata, in terapia subintensiva.
Le indagini della Questura di Vercelli, agli ordini del questore Rosanna Lavezzaro, sono partite dall’acquisizione delle informazioni medico-legali e sono proseguite con l’accertamento del difficile quadro familiare in cui la bimba era inserita. Nel tardo pomeriggio del 31 luglio è arrivata la confessione del padre, che alla presenza del suo legale ha ammesso le proprie responsabilità: l’uomo risulta ora indagato a piede libero.
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