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Salerno, confisca da 20 milioni a imprenditore vicino al clan Serino
Due provvedimenti di confisca definitiva, per complessivi 20 milioni di euro, sono stati eseguiti dai finanzieri di Salerno nei confronti di Ferdinando Corrado, 53 anni, di Sarno, ritenuto vicino al clan Serino – capeggiato da Aniello Serino, alias “’O Pope”, zio dello stesso Corrado – operante nell’agro nocerino-sarnese e affiliato alla “Nuova Famiglia”.
I provvedimenti traggono origine dalle indagini del Gico (Gruppo investigazioni criminalità organizzata) delle Fiamme Gialle nell’ambito di un’inchiesta sul trasferimento fraudolento di valori aggravato dal metodo mafioso.
Secondo le risultanze investigative, Corrado, sfruttando la forza intimidatrice del clan, aveva costituito, a partire dagli anni 1996-1998, anche per interposta persona, una serie di società e attività commerciali nel settore della grande distribuzione di carni e alimenti.
Con gli accertamenti patrimoniali, coordinati dalla procura antimafia di Salerno, è stata accertata la rilevante sproporzione tra i redditi dichiarati dall’imprenditore e dal coniuge rispetto al notevole patrimonio a loro riconducibile. Tra i beni confiscati immobili, auto di grossa cilindrata e numerosi rapporti bancari tra Salerno, Roma e Frosinone.
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