Ciro Esposito, pena ridotta in appello per De Santis: 16 anni

di Redazione

Pena ridotta dalla Corte d’appello di Roma per Daniele De Santis, l’ex ultrà giallorosso che uccise il napoletano Ciro Esposito poche ore prima della finale di Coppa Italia, Fiorentina-Napoli, il 3 maggio 2014. Una decisione motivata dall’assoluzione dal reato di rissa e dall’esclusione dell’aggravante di futili motivi. Assolti gli altri due imputati, Gennaro Fioretti e Alfonso Esposito.

Il pg Vincenzo Saveriano, aveva chiesto per lui una condanna a venti anni di reclusione (comunque inferiore alla precedente pena) per omicidio volontario. De Santis ha assistito in aula alla sentenza, adagiato su una barella con la quale viene portato in aula durante le udienze a causa delle ferite riportate negli scontri di tre anni fa.

Confermate le assoluzioni come chiesto dal pg, per gli altri due imputati, Gennaro Fioretti e Alfonso Esposito, tifosi del Napoli. In primo grado i due erano stati condannati a 8 mesi di carcere per rissa e lesioni, perché ritenuti parte del gruppo che provoco’ gli scontri durante i quali Ciro venne ferito a morte.

Il procuratore generale, lo scorso 11 maggio, nella sua requisitoria finale, aveva ribadito nei confronti dell’uomo l’accusa di omicidio volontario chiedendo però di non riconoscere l’aggravante dei futili motivi e di assolverlo dall’accusa di rissa “perché il fatto non sussiste”. Daniele De Santis sparò contro il giovane, il pomeriggio del 3 maggio del 2014. Il proiettile ferì Ciro a un polmone e arrivò alla colonna vertebrale. Le condizioni del trentenne apparvero subito disperate e il giovane, ricoverato al Policlinico Agostino Gemelli di Roma, morì dopo 53 giorni di agonia.

“La nostra è una soddisfazione parziale la nostra tesi è quella della legittima difesa e per questo faremo ricorso in Cassazione”. Lo ha detto l’avvocato Tommaso Politi, difensore di De Santis.

“Incredibile, uno sconto di pena assurdo”. Così gli avvocati Angelo e Sergio Pisani, legali della famiglia di Ciro Esposito. “Dieci anni di sconto per chi uccide un ragazzo è assurdo – hanno aggiunto – Comunque ha retto l’impostazione della sentenza di primo grado e abbiamo un minimo di giustizia, anche se l’assassino di Ciro Esposito dovrà scontare solo 16 anni di detenzione”.

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