Napoli, addio barbacani: Capodimonte in festa

di Redazione

Napoli – Dopo due anni l’incrocio tra via Miano e via Capodimonte è finalmente scorrevole. Merito della conclusione dei lavori di stabilizzazione dei pendii e di rimozione dei tanti odiati “barbacani” sul muro di cinta del Museo e Real Bosco di Capodimonte.

“Abbiamo mantenuto la promessa di rimuovere i barbacani e di stabilizzare il pendio mettendolo in sicurezza e lo abbiamo fatto in tempi rapidi. I lavori sono terminati giovedì 25 maggio, addirittura in anticipo rispetto ai temi di consegna”, afferma il direttore Bellenger che ha presentato anche il progetto di restyling dell’intero muro di cinta che diventerà esso stesso strumento di promozione e di maggiore visibilità dello storico sito culturale.

In poco meno di quattro mesi si è riusciti a liberare la strada pubblica dall’ingombro delle strutture di sostegno (barbacani) realizzate a salvaguardia della pubblica incolumità nel marzo 2015, agevolando così e facendo defluire il traffico sempre intenso della zona, con un intervento costato 450mila euro (fondi Mibact).

Bellenger, inoltre, fa sapere che il museo di Capodimonte sta lavorando intensamente per migliorare la regimentazione delle acque all’interno del sito e per restaurare tutto il muro di cinta, in stretta collaborazione con il Comune di Napoli e la III municipalità per risolvere quelle criticità legate alle ineliminabili interferenze con la rete pubblica dei sottoservizi.

E precisa che il rilancio e la cura del museo di Capodimonte non può prescindere da quella del suo stesso quartiere, per questo invita i residenti a offrire un albero. “Io stesso – dice – ho contribuito a dona un albero che ha sostituito quello secco presente nell’aiuola esterna all’ingresso di Porta Grande. Gli alberi di mandarini, ad esempio, sono una straordinaria accoglienza al museo e spero che saranno curati ancora meglio”.

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