Aversa, un po’ di ossigeno per le casse del Comune: arriva un milione di euro

di Livia Fattore

Aversa – Un milione di euro vanno a rimpinguare le casse, semivuote, del comune di Aversa, portando ossigeno e nuova linfa ad un’asfittica situazione economica che vede l’Ente normanno sulla soglia del dissesto finanziario, mentre si cerca di recuperare una serie di crediti non riscossi sino ad oggi.

A darne l’annunzio, continuando il silenzio stampa del sindaco Enrico De Cristofaro, che ha scelto di non parlare con i giornalisti sino a quando non saranno rese note le motivazioni della decisione del tribunale del riesame che lo ha scarcerato (annullando la precedente ordinanza di carcerazione) dopo 17 giorni di detenzione nell’ambito dell’inchiesta «The Queen», l’assessore ai lavori pubblici con delega al metano, Michele Ronza.

«Il Comune di Aversa – ha dichiarato l’esponente della giunta di centrodestra – non percepiva alcun canone dalla ‘2i Retegas’ da agosto 2015, essendo scaduto il contratto. Quando mi sono insediato (luglio 2016, quasi un anno dopo), venuto a conoscenza di questa situazione, mi sono messo in moto. Ho convocato, dopo estenuanti ricerche, perché nel frattempo erano cambiati i riferimenti, i responsabili di zona i quali, non volevano riconoscere nemmeno un euro perché a loro dire il contratto era scaduto e nulla era dovuto. Successivamente, a seguito di nostre note scritte ed altri incontri con toni duri presso la casa comunale, ci hanno proposto 351mila euro l’anno. Successivamente, dopo il mio rifiuto di scendere a condizioni, è venuto personalmente da Milano il responsabile enti locali per il centro-sud, e, dopo una lunga trattativa, ci ha proposto di onorare l’impegno del contratto del 2013».

«Ad una mia esplicita richiesta di darci un acconto per il 2017, – continua l’ingegnere aversano – hanno risposto che forse era possibile. L’altro giorno, a mezzo pec, hanno trasmesso al Comune di Aversa la richiesta di emissione di fattura per un importo complessivo di euro 943.929,30 oltre iva. Chi la dura la vince».

Nessun commento tecnico sulla vicenda stante l’assenza di un assessore con delega alle finanze dopo le dimissioni dell’assessora Francesca Sagliocco, che non è stata ancora sostituita a due mesi dal suo ritiro.

Intanto, però, la maggioranza si è attrezzata con una sorta di ‘surrogato’, grazie alla presenza nelle sue fila di due commercialisti: Raffaele De Gaetano e Renato Oliva, entrambi componenti della commissione consiliare finanze della quale Oliva è anche presidente.

I due professionisti aversani stanno cercando di fare cassa grazie al recupero di una serie di crediti mai riscossi dall’ente sia in materia tributaria che di altra natura.

«Si tratta – hanno dichiarato all’unisono i due esponenti della maggioranza guidata da De Cristofaro – di un’attività che stiamo portando avanti come tecnici senza alcuna velleità di eventuali ingressi nell’esecutivo. Per cui sgomberiamo il campo da questo tipo di voci. Si tratta di capire come riuscire a far rientrare il comune di Aversa di crediti che vanta da tempo e che rischiano i andare prescritti se non ci attiviamo per tempo. In quasi tutti i casi ci troviamo di fronte a situazioni che hanno avuto inizio in tempi anteriori all’insediamento di questa maggioranza».

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