Carinaro – Uno sportello di ascolto per prevenire la violenza nei confronti di donne e minori. E’ quello che sarà attivato al Comune di Carinaro. Lo ha stabilito la Giunta comunale, su proposta dell’assessore alle Pari opportunità, Alessia Sagliocco.
Lo sportello (di cui avevano parlato ad inizio aprile, leggi qui) sarà gestito dall’associazione “Il Coraggio di Briciola”, presieduta dalla dottoressa Sonia Ferrara, con sede a Casaluce, beneficiaria di un contributo concesso dalla Chiesa Valdese. Il protocollo d’intesa che prevede l’apertura dello sportello, è stato approvato con una delibera della Giunta comunale, la numero 35 del 21 marzo scorso.
“La scelta dell’associazione di operare sul nostro territorio, sfruttando un finanziamento concesso dalla chiesa Valdese – afferma il sindaco Marianna Dell’Aprovitola – è per noi un motivo di orgoglio poiché, come riferito dalla presidente dell’associazione, è stata una scelta effettuata esclusivamente per la funzionalità e l’impegno che i servizi Sociali del nostro comune mettono a disposizione dell’intera comunità”.
“Il Comune di Carinaro offre ai propri cittadini un servizio innovativo ed un centro importante a cui far riferimento in caso di necessità. – sottolinea l’assessore Sagliocco – La lotta al fenomeno della violenza contro le donne e la lotta contro le discriminazioni sono fasi di un percorso che deve coinvolgere i vari livelli della società civile. Perché istruzione, lavoro e istituzioni sono le strade maestre per garantire la speranza di una vita diversa”.
“L’ascolto e il dialogo, permetteranno alle donne che vivono situazioni di violenza domestica o di emarginazione – aggiunge l’assessore alle Pari opportunità – di sapere che è possibile dare e ricevere sostegno emotivo. Comprendere e sperimentare l’importanza dell’ascolto e della comunicazione, per affrontare il disagio e la sofferenza psicologica, di fronte a difficoltà legate alla presenza di violenze domestiche è un grande passo avanti”.
Lo sportello sarà operativo nei giorni di martedì e giovedì pomeriggio, nella sede del Comune di Carinaro, con operatrici volontarie appositamente formate.
