Aversa, allarme sicurezza alla scuola “Parente”: genitori chiedono interventi

di Antonio Arduino


Aversa – La segnalazione è arrivata da alcuni genitori ma è bastato andare sul posto per toccare con mano la situazione disastrosa, quanto a sicurezza, presente nell’istituto comprensivo “Gaetano Parente”.

Aule chiuse perché inagibili nel plesso di via Corcioni, dove solo una parte di circa 70 metri quadrati del tetto è stata impermeabilizzata a fronte della necessità di intervenire sull’intera copertura che, causa la pioggia, avrebbe prodotto muffa nel soffitto di alcune aule, un ufficio di segreteria utilizzabile sotto la responsabilità del personale che deve occuparlo per la presenza di crepe nella parete di divisione con l’ufficio di direzione, laboratori chiusi per lo scivolamento di parte dell’edificio, certificazione antincendio assente, estintori non controllati da tempo, uscite a rischio, per il transito continuo delle autovetture quella di via D’Aragona, per la presenza di scale di fatto inesistenti e di un cancello automatico reso fradicio dalla ruggine del tempo, quella di via Di Giacomo, un’autorizzazione al tempo prolungato arrivata da Ministero ma non applicata per ragioni da chiarire.

Sono queste alcune delle criticità presenti nell’istituto ‘Parente’ che, secondo voci degne di fede, la dirigenza avrebbe comunicato al sindaco fin dai primi giorni di settembre, sollecitando con una diffida ad adempiere l’amministrazione che, ad oggi, pur sollecitata da una seconda diffida, non avrebbe preso in considerazione intervenendo prima che si verifichi una situazione di emergenza.

Una situazione appresa anche dai capigruppo consiliari ai quali la dirigenza della ‘Parente’ avrebbe trasmesso la stessa nota informativa sulle condizioni dell’istituto inviata al sindaco, all’assessore competente, all’ufficio scolastico regionale. Cosicché, se l’amministrazione “nicchia”, l’opposizione non sarebbe da meno, preferendo polemizzare su “sesso degli angeli” anziché intervenire su una questione di sicurezza che potrebbe trasformarsi in tragedia in caso di emergenza.

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