Asl Caserta, il Movimento Infermieri: “Nessun interinale licenziato”

di Antonio Arduino

Aversa – “Contrariamente a quanto affermato dal segretario generale della Cisl-Fp nessuno è stato licenziato nell’Asl Caserta perché gli infermieri interinali avevano firmato un contratto con una ditta privata la cui scadenza era fissata per il 31 marzo. Quindi il direttore generale Mario de Biasio non ha licenziato nessuno ma ha applicato il decreto numero 6 del 11 febbraio 2016 del commissario ad acta della Regione Campania che ha sbloccato il turn over relativamente all’anno 2015 per 27 posti di infermiere, dando le direttive per il reclutamento del personale che sono: mobilità, concorsi e nelle more dell’espletamento dei concorsi, avvisi pubblici, disponendo anche il controllo delle altre forme di assunzione che non rispettino queste norme, come quella della somministrazione, una forma di assunzione che avviene tramite ditte private, con chiamata diretta di aspiranti iscritti on line”.

Comincia così la replica di Giovanni Petrillo, esponente del Movimento Infermieri Campani e Professioni Sanitarie. “Inoltre – continua Petrillo –  il direttore generale ha dato applicazione ad una nota regionale del 2017, che fa riferimento a quella emessa nel 2014, all’inizio commissariamento alla sanità campana, inviata da Antonio Postiglione e Corrado Patrone a tutte le Asl regionali in cui si chiede la diminuzione del lavoro a somministrazione del 20 per cento annuo fino al 31 dicembre 2018, per raggiungere l’azzeramento,  dando anche l’indicazione di reclutare personale per lo sblocco del tournover del 2015, che per la Asl Caserta è di 27 unità, attingendo dalla graduatoria in essere o, in mancanza di graduatoria aziendale, attingendo da altre Asl. Il direttore De Biasio nel massimo rispetto delle indicazioni regionali, così come fatto da altre aziende sanitarie come quella di Salerno convenzionatasi con l’Asl di Avellino e dall’Azienda ospedaliera Cardarelli con l’ospedale Rungi d’Aragona di Salerno, ha sottoscritto una convenzione con la Asl Napoli 1, per ottenere 20 infermieri ed ha accettato 7 infermieri ex arti 42bis legge 161/2001 per ricongiungimento”.

“Intanto – sottolinea Petrillo – per garantire i livelli essenziali di assistenza in attesa che prendano servizio i 20 provenienti dalla Asl Napoli 1, ricordando che gli altri 7 già da domani saranno in servizio nei pronto soccorso dell’ospedale di Aversa e in quello di Sessa Aurunca, ha rinnovato il contratto a tutti e 27 gli interinali riducendo le ore di servizio, cosicché nessuno resterà fuori”. “Altro che licenziare, come dice Cristiani” conclude l’esponente del Movimento infermieri campani e professioni sanitarie.

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