Rigopiano, “Fiorino d’Oro” ai Vigili del Fuoco di Firenze

di Redazione

Firenze – Fiorino d’oro ai vigili del fuoco del team ‘Usar Medium’ e dell’unità cinofila del Comando di Firenze intervenuti nel salvataggio delle persone rimaste imprigionate sotto le macerie dell’Hotel Rigopiano, in Abruzzo, travolto da una slavina.

La massima onorificenza del Comune di Firenze è stata consegnata stamani ai pompieri fiorentini rientrati alcuni giorni fa da Farindola dal sindaco Dario Nardella nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, di fronte al Consiglio comunale riunito in forma solenne.

Alla cerimonia hanno partecipato anche la presidente del Consiglio comunale Caterina Biti, gli assessori e i consiglieri comunali e il comandante provinciale dei vigili del fuoco Roberto Lupica. Tra i presenti il Capo della Direzione Centrale per l’Emergenza del Dipartimento dei Vigili del Fuoco ingegner Giuseppe Romano, il direttore regionale ingegner Gregorio Agresta, il comandante vicario Francesco Materazzi, il vicesindaco di Pisa Paolo Ghezzi (del team Usar fanno parte anche pompieri del Comando di Pisa), il prefetto di Firenze Alessio Giuffrida e molti familiari dei vigili del fuoco intervenuti in Abruzzo.

Tredici i componenti del team specializzato in operazioni di ricerca e soccorso di persone sepolte da macerie in caso di crolli di edifici e strutture, esplosioni o di eventi sismici: Nicola Ciannelli, Fabio Tani, Mirko Billi, Alessio Giannini, Leonardo Diamante, Davide Lagomarsino, Riccardo Leoncini, Maurizio Pasquinelli, Stefano Primigalli, Luca Samori, Fabio Sani, Gino Giovannetti e Francesco Cenni. Con loro hanno operato tra le macerie dell’Hotel Rigopiano anche Stefano Feroci e Fabrizio Veraci dell’unità cinofila, che sono intervenuti con Golia e Rocky, un pastore tedesco e un labrador.

“Il Fiorino d’oro è un ringraziamento a nome di tutti i 380mila fiorentini per quello che avete fatto all’Hotel Rigopiano – ha detto il sindaco Dario Nardella, rivolgendosi direttamente ai vigili del fuoco -. Per noi questa non è una cerimonia formale, è qualcosa di molto sentito che parte dal cuore. Io ho visto con i miei occhi di cosa siete capaci. L’ho visto nella mia città, da sindaco, all’indomani del nubifragio maledetto del 1° agosto 2015, a causa del quale ha perso la vita dopo due mesi di agonia anche il giovane Alessio Sabatini, e l’ho visto il 25 maggio dello scorso anno quando sotto gli occhi di tutto il mondo è crollato il lungarno Torrigiani. – ha continuato – In entrambe le occasioni eravate lì, in prima linea, senza badare minimamente al rischio per la vostra incolumità. Tutto questo è un insegnamento e un motivo di orgoglio per noi. Nella coscienza e nel cuore di tutti i fiorentini c’è una certezza: che voi non ci abbandonerete mai. Tutte le volte che intervenite vediamo nei vostri occhi la passione per quello che fate; per questo meritate questa onorificenza e vi diciamo grazie”.

“Credo che questo fiorino serva ad accendere un faro su quello che fanno ogni giorno i vigili del fuoco perché siano degli esempi per tutti i giovani, per tutti i cittadini e soprattutto per dare a noi lo stimolo a
fare sempre meglio”, ha proseguito il sindaco che ha ringraziato, infine, il comandante provinciale Lupica che prossimamente lascerà Firenze per una promozione in Basilicata: “Con lei abbiamo vissuto momenti difficili ma belli. Grazie a nome di tutta Firenze e in bocca al lupo per il futuro!”.

“Desidero ringraziare, soprattutto, il silenzio che sempre accompagna le imprese dei vigili del fuoco. – ha detto la presidente del Consiglio comunale Biti – In un’epoca in cui, specialmente noi politici, parliamo tanto e di tutto, voi ci insegnate il valore dell’agire, in silenzio, per gli altri. Anche per questo la città di Firenze vi è grata e riconoscente”.

Il comandante provinciale Lupica, nel suo intervento, oltre a ringraziare a nome di tutto il Comando il Sindaco Nardella, il presidente del Consiglio comunale Biti e l’intero Consiglio comunale, ha voluto evidenziare che il nucleo Usar e le Unità Cinofile del Comando hanno raggiunto questi risultati grazie a corsi di formazione specifici, addestramenti ed esercitazioni anche in ambito internazionale in una logica di impegno costante fatto di professionalità e dedizione che non riguarda solo le specialità oggi protagoniste ma che costituisce una peculiarità dell’intero corpo nazionale dei vigili del fuoco. Ha inoltre voluto ringraziare esplicitamente le famiglie dei vigili del fuoco che come detto testualmente “sopportano e ci sopportano”.

Protagonisti della cerimonia anche Golia e Rocky. Anche loro hanno ricevuto un riconoscimento: il sindaco Nardella ha donato loro il giglio di Firenze che ha impreziosito il loro collare.

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