Ristoratori minacciati e legati da banditi per 400 euro

di Stefania Arpaia

Paura per due ristoratori, bloccati all’ingresso della loro abitazione da un gruppo di malviventi.

E’ successo ad Arcade, nel trevigiano, nella serata di domenica. I malviventi hanno attesi i due, rispettivamente di 63 e 58 anni, all’esterno della loro casa e una volta bloccati sotto la minaccia di una pistola li hanno legati e imbavagliati con delle sciarpe.

Le vittime, Valter Saccon, noto titolare del ristorante “Ai tre pioppi” di Arcade e sua moglie, hanno raccontato che i rapinatori erano 2 o 3 con volto coperto ma non sono stati in grado di dire se fossero italiani o stranieri.

La banda si è quindi intrufolata nell’abitazione e ha rovistato ovunque riuscendo a trovare solo 400 euro che hanno sottratto alla coppia assieme all’auto della donna usando il mezzo per darsi alla fuga. Appena sono riusciti a liberarsi, marito e moglie hanno dato l’allarme ai carabinieri che hanno istituito alcuni posti di blocco ma senza esito.

Aperta un’indagine per far luce sull’accaduto e risalire ai malviventi.

Non è la prima volta che l’uomo rimane coinvolto in situazioni del genere. Già in passato alcuni malviventi erano entrati nel suo locale per rapinarlo ma lui li mise in fuga impugnando un coltello da cucina.

“Stavo chiudendo il locale – raccontò Saccon – L’unico cliente rimasto era un marocchino, stava giocando al videopoker. Sono arrivati in due. Due persone probabilmente di bassa statura con il passamontagna in testa. Uno dei due aveva una pistola. Hanno chiesto i soldi, poi hanno afferrato il marocchino e mi hanno minacciato dicendo che avrebbero sparato. Sono andato di là in cucina, dove c’era mia madre e le ho detto di chiamare i carabinieri – dice -. Ho afferrato un coltello da cucina e sono tornato di là. Loro mi hanno puntato la pistola contro e ci siamo guardati negli occhi. Non so se la pistola fosse scarica, ma ero troppo arrabbiato. Non ho avuto paura, anche se a ripensare a quelle due persone col passamontagna mi vengono i brividi. Tutto sara durato meno di un minuto. Quando hanno visto che li ho affrontati con determinazione se ne sono andati. Ho avuto coraggio? Forse è stata la rabbia a farmi fare quello che ho fatto. Alla fine mi è andata di lusso, ma spero solo che non mi succeda più nulla del genere”.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico