“Erano due bravi ragazzi”, Salvatore Esposito legge una storia di camorra

di Redazione

Napoli – “Erano due bravi ragazzi. Una storia di camorra”. E’ un giallo di Mattia Giuramento ed Emiliano Scalia che si muove nel mondo della camorra e della malavita.

Il libro è stato presentato alla “Feltrinelli” di Napoli, in piazza dei Martiri, alla presenza degli autori, delle giornaliste Titta Fiore e Conchita Sannino, del sindaco Luigi de Magistris e dell’attore Salvatore Esposito, il “Genny Savastano” di “Gomorra, la serie”, che ha letto alcuni passi del libro.

Fabrizio appartiene alla Napoli bene, è figlio di un medico e la madre ha origini nobili. Andrea invece viene da Miano, un quartiere di periferia, dove la camorra la fa da padrone. Si incontrano per caso ed è l’inizio e la fine di tutto. Perché i due, pur così diversi, si piacciono, e quando Fabrizio, seguendo Andrea, si trova coinvolto in un duplice omicidio, invece di scappare subisce il fascino di quel che non conosce.

E la scalata ai vertici della criminalità è breve: Fabrizio e Andrea conquistano la fiducia di Totonno, il boss di Miano, e cominciano a lavorare per lui. Ma sono giovani, quel che hanno non gli basta: puntano più in alto e convincono Totonno a fare affari coi cartelli messicani. All’inizio tutto procede bene, poi, lentamente, qualcosa nel meccanismo che hanno messo a punto s’inceppa. Sequestri di droga, denunce sui giornali, morti scomode ed ecco che il sodalizio col boss si spezza. E la vendetta, quella più crudele, si scatena…

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