Aversa, Parco Pozzi diventa “deposito” di auto abbandonate

di Antonio Arduino

Aversa – Possibile che un pezzo del Parco Pozzi sia stato donato ad un gruppo di cittadini? Possibile che venga usato per depositare automobili sospette? Queste le domande che pone un lettore che ha trasmesso una foto scattata ad un’automobile, priva di contrassegno assicurativo e di tagliando dimostrativo della tassa di proprietà, dando la sensazione che forse qualche cosa non è chiara. Obiettivo della mail è invitare la Polizia municipale a controllare non solo l’autovettura.

“L’automobile nella foto – scrive il lettore – non ha il contrassegno assicurativo, né tassa di proprietà esposta e dà la sensazione di essere una vettura abbandonata. Possibile? Se così fosse gradirei sapere chi controlla il parco visto che si può abbandonare un’auto, magari rubata, in uno spazio che dovrebbe essere una parte del parco stesso. Senza che nessuno se ne accorga o lo segnali?

Forse non dovrei meravigliarmi dal momento che quel pezzo di parco è diventato, chissà perché, proprietà privata di un gruppo di cittadini che, forse senza alcun permesso, se ne sono appropriati chiudendolo con un cancello e  facendolo diventare sede di un circolo privato, alloggiato, alcuni anni fa, in  una baracca in lamiera, dotata di servizio igienico allacciato alla rete fognaria(?) sostituita poi da un container concesso al Comune dalla protezione civile, dando così l’impressione di una provvisorietà legata ad un qualche evento disastroso come, ad esempio, un terremoto.

Del resto il parco non era il campo profughi? Una condizione denunciata anche dal consigliere comunale Rosario Capasso con una interrogazione che, se ben ricordo, non ha mai avuto risposta. Ora c’è una automobile che sembra abbandonata spero di sbagliare ma da cittadino che intende collaborare per migliorare Aversa ho inteso segnalare la presenza dell’auto e una probabile appropriazione di un pezzo del parco. Spero che qualcuno voglia controllare”. 

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