Terremoto: Martina, sopravvissuta a L’Aquila, ora perde la figlia di 18 mesi

di Emma Zampella

Sarà incolmabile il dolore di Martina Turco, coinvolta nel violento terremoto che ha sconvolto l’Italia centrale alle prime ore di martedì 24 agosto (guarda cronaca e video).

La giovane donna e madre, che nel sisma ha perso sua figlia di appena 18 mesi, era scampata al sisma che 9 anni fa colpì L’Aquila. Martina era con il suo compagno Massimiliano Piermarini e la bambina, Marisol, nella loro casa delle vacanze ad Arquata del Tronto. La piccola dormiva nel suo lettino ed è rimasta uccisa nel crollo dell’abitazione.

Martina e Massimiliano sono rimasti sepolti a lungo sotto le macerie. La donna adesso è ricoverata all’ospedale regionale Torrette di Ancona, dove è stata sottoposta a esami, mentre il compagno si trova all’ospedale Mazzoni di Ascoli per le ferite riportate in varie parti del corpo. L’uomo non è in pericolo di vita.

“Non volevano farmi passare perché tutto era pericolante”, ha detto il nonno della bambina, Massimo Piermarini, tra i primi, la notte scorsa, a raggiungere Arquata. “Non mi importava niente, dovevo andare a cercarli. Purtroppo per Marisol non c’è stato nulla da fare”, ha detto disperato. In una stanza dell’ospedale è stata allestita la camera ardente.

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