Sisma di magnitudo 6,8 in Birmania: non ci sono italiani feriti

di Emma Zampella

La terra trema, non solo in Italia. Un sisma di magnitudo 6,8 ha colpito il centro della Birmania con epicentro 190 km a sud-ovest della città di Mandalay.

Il terremoto è stato avvertito anche in Bangladesh, India e Thailandia. Secondo il Centro Sismologico Europeo, la scossa è stata registrata a 91 km di profondità. La zona colpita è prevalentemente rurale e sparsamente popolata, con una grave carenza di infrastrutture. Ma è molto conosciuta tra i turisti, specie per i templi della città di Began.

L’elevata profondità in cui è stato registrato il sisma dovrebbe aver mitigato la sua forza distruttiva. Un video diffuso da un turista sull’applicazione Periscope poco dopo la scossa mostra i segni di crolli parziali di templi nella città di Bagan, un’importante meta turistica dove i turisti possono salire in cima a diversi templi.

Al momento è segnalata la morte di cinque persone ed il ferimento di altre 30, ma si teme che il bilancio sia destinato a salire. L’epicentro, infatti, è stato individuato nella popolosa area di Imphal, la capitale dello stato di Manipur, dove è segnalato il crollo di numerosi edifici. Alcuni anche di nuova costruzione.

La violenta scossa, che inizialmente era stata valutata anche più alta, con 6.8 di magnitudo, è stata avvertita in una larga area della regione settentrionale del sub continente indiano. Non si hanno ancora notizie ufficiali sui danni alle persone e alle cose provenienti dalla Birmania, che recentemente ha cambiato il proprio nome ufficiale in Myanmar.

L’ambasciata italiana a Rangoon ha fatto sapere che non ci sono notizie di feriti italiani nel terremoto. La nostra sede diplomatica, in raccordo con l’Unità di crisi della Farnesina, sta proseguendo con le verifiche in collaborazione con le autorità locali.

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