Libera, campi estivi in Campania nei terreni confiscati alle mafie

di Redazione

Napoli – Presentati al Centro Direzionale di Napoli i campi per l’estate organizzati da Libera che si terranno sui beni confiscati alle mafie.

Un progetto portato avanti da diversi anni dall’associazione presieduta da don Luigi Ciotti. 12 location dislocate tra le province di Caserta, Napoli e Salerno: da Castel Volturno a Quindici, da Castellammare di Stabia a San Cipriano d’Aversa.

“Un momento di formazione e confronto con i familiari delle vittime innocenti di camorra”, spiega Fabio Giuliani, referente regionale di Libera Campania.

“Il progetto serve a rianimare e sensibilizzare anche i territori. Quello di San Felice è un bene che da poco è stato ridato alla collettività e mediante i campi estivi, i ragazzi aiuteranno i volontari dell’associazione a rivitalizzarlo”, afferma Lina Capasso, responsabile regionale “Estate Liberi”.

Antonio D’Amore, referente provinciale di Libera Napoli, spiega: “Per quanto riguarda il campo di Ottaviano e di Castellammare, come territorio della città metropolitana, abbiamo posto molto l’attenzione sull’emergenza educativa che c’è in questa città per quanto riguarda i minori. Il campo sarà, da un punto di vista di formazione, si concentrerà su questa riflessione”.

Carmela Serminio, moglie di Giuseppe Veropalumbo, vittima innocente della criminalità, ha dichiarato: “Questo è un modo per ricordare sempre di più mio marito. Portare la mia testimonianza serve a loro per sensibilizzare sul tema della camorra”.

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