Incubo incendi in Sicilia, case e scuole evacuate

di Redazione

Palermo – Decine di intossicati, case e scuole evacuate, strade in tilt e paura. Torna l’incubo incendi in Sicilia. Molti i Comuni fra Palermo e Trapani interessati dai roghi.

La prefettura di Palermo ha riunito il tavolo di crisi: si fa il punto della situazione e degli interventi resi difficoltosi dall’ampio fronte del fuoco che sta devastando le Madonie e protrattosi fino a Cefalù, alimentato dal forte vento di scirocco che per ore ha impedito ai canadair di agire. In campo decine di squadre dei vigili del fuoco, del corpo forestale e della Protezione civile.

Evacuati, asili, scuole, case, alberghi, imprese agricole. Una sessantina di intossicati, tra anziani e soprattutto bambini, quasi tutti di un asilo delle Madonie, condotti in ospedale, ma le cui condizioni non sono gravi.

Al Giglio di Cefalù per tutta la giornata sono state sospese le attività ambulatoriali e i ricoveri programmati (sono comunque garantite le urgenze e l’attività di Pronto Soccorso dove sono state assistiti già nel corso della mattinata una decina di pazienti per intossicazione da fumo, senza casi gravi).

Chiusa la statale 113, tra Lascari e Cafalù, e l’autostrada Messina-Palermo, in entrambe le carreggiate tra gli svincoli di Buonfornello e Castelbuono. Panico tra i residenti e molti si sono riversati in strada, come a Gratteri, Lascari e Monreale. Ma il consiglio, in assenza di minacce prossime, è di rimanere in casa sigillando le finestre.

I roghi hanno aggredito anche il Messinese: a Sant’Agata di Militello, sui Nebrodi e in altre zone. L’Anas comunica che la statale 116 Randazzo-Capo d’Orlando è stata chiusa per un incendio in località Cresta, tra Naso e Capo d’Orlando. Sul posto squadre dei vigili del fuoco e personale di Anas, per la gestione dell’emergenza e per il ripristino della circolazione.

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