Carinola, con il “Progetto Lisa” la differenziata si fa in quattro

di Redazione

Carinola – E’ ispirato a Lisa Simpson, personaggio della nota serie animata, conosciuto anche per il suo spiccato carattere ambientalista, il progetto sperimentale di raccolta differenziata promosso dal Comune di Carinola insieme alla cooperativa sociale Etica Verde.

La presentazione del Progetto Lisa è avvenuta il 30 aprile al Palazzo Novelli all’insegna dello slogan “La raccolta differenziata si fa in quattro”, giocando sul numero delle quattro azioni che saranno messe in campo, in via sperimentale, nella frazione Casale per poi espandersi su tutto il territorio cittadino di Carinola.

Azioni che riguardano: l’incentivazione del riciclo del cartone, attraverso la fornitura di appositi cassonetti a tutte le utenze commerciali di Carinola; la distribuzione delle compostiere ai cittadini di Casale, aventi disponibili orto, giardino o terreni nello stesso territorio comunale; la fornitura a tutte le famiglie di Casale di pattumiere per la raccolta dell’indifferenziato con l’obiettivo di rendere identificabile la frazione dei rifiuti da raccogliere nella minore quantità possibile; la raccolta delle bottiglie di plastica grazie all’eco compattatore che sarà installato nel centro di Casale.

A rendere più efficace il Progetto Lisa, finanziato dalla provincia di Caserta anche il ricorso agli ecopunti, che saranno rilasciati ad ogni conferimento di bottiglie nell’eco compattatore e trasformati in beni da acquistare presso gli esercizi commerciali che aderiranno all’iniziativa.

All’incontro sulle “Buone prassi ambientali: i rifiuti da problema a risorsa”, moderato dalla giornalista Alessandra Tommasino, sono intervenuti il sindaco Luigi De Risi, Saturnino Di Benedetto, dirigente dell’ufficio tecnico di Carinola, Valerio Taglione, amministratore unico cooperativa Etica Verde, con il direttore tecnico Gianfranco Fabozzo; Vincenzo Cenname, sindaco di Camigliano;  Alessandro Gatto, presidente regionale Wwf Campania; Giuseppe Orefice, presidente Slow Food Campania; Simmaco Perillo del Comitato Don Diana e l’imprenditore antiracket Antonio Picascia.

Il sindaco De Risi ha commentato con entusiasmo i traguardi raggiunti in un nuovo modello di gestione della raccolta: “Con le buone pratiche i rifiuti possono trasformarsi da problema a risorsa determinando in questo modo le condizioni per un ambiente pulito ed un territorio vivibile”. 

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