Aversa, centro di igiene mentale: da buona sanità a malasanità

di Nicola Rosselli

Aversa – E’ trascorso più di un anno da quando l’ex commissario dell’Asl di Caserta, Gaetano Danzi, per risparmiare 16mila euro al mese di fitto, spostò il centro di igiene mentale da via Magenta in un immobile di proprietà dell’Asl Caserta, su viale Europa, alle spalle dell’edificio ex Inam oggi adibito ad ambulatori medici e clinici. Decisione che fece gridare allo scandalo tanti, associazioni di pazienti comprese.

Ora che quella struttura è stata rimessa a nuovo, che tutto è pronto, il centro di igiene mentale non viene aperto e, quello che più sorprende, nessuno sembra lamentarsi. Se gli occhi non ingannano, siamo di fronte ad un edificio degno di un hotel a cinque stelle. Era stata preannunziata anche l’inaugurazione. Ma l’ufficio tecnico dell’Asl non ha dato mai l’ok da oltre cinque mesi, senza una precisa motivazione.

La buona sanità che si trasforma in malasanità. Quasi una corrente di pensiero. Dopo i ritardi sulla rampa del pronto soccorso del Moscati (leggi qui), quelli sul centro di igiene mentale.

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