Roma, stuprò una tassista: condannato a 7 anni e mezzo

di Redazione

Roma – Condannato a 7 anni e mezzo di carcere Simone Borgese, il 30enne che la mattina del 5 maggio 2015 picchiò, violentò e rapinò una tassista a Roma (leggi qui). Lo hanno deciso i giudici della quinta sezione penale del Tribunale di Roma. Disposta una provvisionale di 30mila euro in favore della vittima e di 10mila in favore del Comune.

La donna, pochi giorni dopo l’aggressione, chiese una pena esemplare: “Dovrebbe rimanere in carcere a vita per non nuocere più”.

Il pubblico ministero Eugenio Albamonte aveva chiesto una condanna a 7 anni di reclusione. Alcuni giorni dopo essere stato arrestato per questa vicenda Borgese si era detto pentito ed aveva ammesso i fatti a lui contestati, sostenendo di essere stato colto da un raptus.

L’uomo è imputato anche in un secondo processo, fissato per il 5 aprile, per un secondo caso di stupro ai danni di una ragazza di 17 anni che sarebbe stata molestata all’interno di un ascensore nel giugno del 2015.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico