Casapesenna, De Rosa: “Indagato? Dovrei essere il primo a saperlo!”

di Redazione

Casapesenna – Il sindaco di Casapesenna, Marcello De Rosa, risulterebbe indagato nel procedimento a carico del suo predecessore, Fortunato Zagaria, imputato per minacce contro un altro ex sindaco, Giovanni Zara.

Una notizia riportata da alcune testate giornalistiche che viene commentata amaramente da De Rosa, che sostiene di non essere a conoscenza di un’indagine a suo carico.

“In uno Stato di diritto – afferma il primo cittadino – è quanto mai sconcertante apprendere dalle testate giornalistiche di essere indagato senza aver ricevuto alcuna notifica da parte della magistratura. A questo punto, credo che sia doveroso porsi degli interrogativi. Se alla stampa sono state fornite informazioni di cui sono allo scuro è grave, perché un ‘presunto indagato’ dovrebbe essere il primo a saperlo. Se, al contrario, le accuse lanciate dalle testate giornalistiche sono il frutto di una personale interpretazione, artatamente riportata, è gravissimo”.

“Sulla scorta di quanto pubblicato da vari quotidiani – sottolinea De Rosa – devo avvalorare l’idea di una ‘regia occulta’, la cui macchina da presa è azionata da chi, per motivazioni politiche o personali, vorrebbe gettare fango mediatico sul mio operato. Non ho avuto alcun timore a sfidare i poteri forti del clan. Ho denunciato, e non mi sono lasciato intimorire nemmeno dinanzi alle nuove minacce dello scorso anno. Con la mia denuncia, di circa quattro anni fa, sono scattate le manette per ben sette esponenti del clan Zagaria. Non potrei mai lasciarmi intimidire dal politico frustato di turno o da chi usa il potere della diffamazione”.

“Tuttavia – fa sapere il primo cittadino – resto sempre fiducioso nei confronti del lavoro degli organi della magistratura, come più volte ribadito resto a disposizione per qualsiasi chiarimento politico-amministrativo. Chi rappresenta lo Stato mi ha tutelato nelle difficili e coraggiose scelte che ho fatto, sono convinto che si continuerà su questa scia”.

“E’ doveroso chiarire – conclude il sindaco – che chi inneggia alle mie dimissioni evidentemente vorrebbe vedere il nostro territorio ancora stretto nelle maglie dei clan. Non permetterò mai che la mia Cittadina ritorni ad essere ostaggio del malaffare”.

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