Carnevale Liternese, presentati i tre gonfaloni dei quartieri

di Redazione

Villa Literno – Si è messa ufficialmente in moto la macchina del Carnevale di Villa Literno con la presentazione dei tre gonfaloni dei quartieri che parteciperanno a questa edizione della rassegna. Ieri, domenica 31 gennaio, per le strade di Villa Literno hanno sfilato i rappresentanti del rione Ponte Pagliarelle/via Roma, quelli del rione Castello/Ferrovia e quelli del rione corso Umberto/via Baracca accompagnati dal gruppo majorette di Casal di Principe per presentare i vessilli che saranno in campo a contendersi questa edizione del Carnevale, la trentunesima.

«Quella che vivremo in questi giorni sarà un’edizione importante della storica rassegna cittadina – ha detto soddisfatta l’assessore Laura Attianese – tutti, ciascuno per le proprie possibilità e le proprie capacità, si sono impegnati per fare in modo di regalare alla città uno spettacolo degno di questo nome.

I nostri carri, poi, non hanno nulla da invidiare a quelli di Viareggio per qualità artistica, cura dei particolari, scenografie». L’assessore sottolinea, poi, come nell’edizione di quest’anno resa possibile anche grazie ad un contributo del Comune di 25mila € sono stati potenziati notevolmente i servizi per fare in modo che tutti possano venire a divertirsi a Villa Literno.

Il grande risultato nasce anche grazie alla sinergia tra l’amministrazione e l’Associazione Carnevale di Villa Literno guidata dal presidente Orlando Zaccariello e dal comitato direttivo composto da Nicola Oliviero, Susy Terzo, Tammaro Ucciero e Raffaele Gagliardi.

L’appuntamento è per i giorni 6, 7, 8, 9 e 14 febbraio. Soddisfatto anche il sindaco Nicola Tamburrino. «Grazie all’impegno di tutti Villa Literno ha ritrovato il suo Carnevale una manifestazione che ha fatto conoscere il nostro Paese un po’ ovunque in Italia – ha sottolineato – il nostro impegno è quello di fare sempre maggiore prestigio alla manifestazione, in modo da poter far diventare la nostra città un punto di approdo per tanti turisti».

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