“Hymn for the weekend”, il nuovo singolo dei Coldplay con Beyoncè

di Emma Zampella

È finalmente arrivato l’attesissimo singolo che vede la collaborazione dei Coldplay e Beyoncè. Il brano, “Hymn for the weekend”, è stato trasmesso per la prima volta durante la programmazione serale di BBCRadio 1.

Alla realizzazione del brano hanno partecipato anche i figli del frontman della band e della cantante. “Tutti coloro che hanno preso parte a quest’album hanno un ruolo importante nelle nostre vite – ha raccontato il frontman della band al Wall Street Journal – Il coro inizia con i miei due figli, mentre abbiamo registrato Blue Ivy a New York insieme a Beyoncé”.

Il singolo è tratto dall’ultimo album della band inglese “A Head Full Of Dreams”. L’album, registrato tra Malibu, Los Angeles e Londra, è stato prodotto dal duo norvegese Stargate insieme al collaboratore di lunga data della band Rik Simpson. Numerose le collaborazioni: oltre a Beyoncé, Noel Gallagher, Tove Lo, Merry Clayton sono tra i nomi che compaiono nelle 11 canzoni

Tra gli altri ospiti, l’ex compagna di Chris Martin, Gwyneth Paltrow in Everglow, canzone che descrive la scintilla che fa nascere una relazione, e i due figli di Chris (Apple e Moses) e amici e parenti che cantano nel coro in varie canzoni.

Hanno un fiuto micidiale per le melodie vincenti, arrangiamenti moderni ed efficaci, una buona dose di senso dell’epico e un songwriting che regge con il passare degli anni i Coldplay. La title track, ad esempio, è scoppiettante, tra dance e funky.

Hymn for the weekend è R&B da classifica ma anche da club e vede la partecipazione di Beyoncé che un pezzo così in un suo album lo avrebbe inciso senza pensarci un attimo. Difficile che non diventi un singolo di successo.

Everglow è una ballad alla Chris Martin accompagnata da un pianoforte suadente, mentre Up&Up chiude il disco in maniera corale con un dream team di ospiti (tra gli altri, Brian Eno, Beyoncè e Noel Gallagher). Senza dubbio una delle vette di A head full of dreams. Funziona anche il mid tempo di Army of one.

Kaleidoscope prende spunto da una poesia chiamata The Guest House di Rumi recitata dal poeta Coleman Barks, interpretata dal pianista Khatia Buniatishvili e vede verso la fine un frammento di Amazing Grace cantata dal Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ai funerali del Reverendo Pinckney a Charleston.

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