Dj pestato per una partita di droga: 6 arresti a Bari

di Redazione

A Bari i carabinieri della compagnia “San Paolo” hanno arrestato 6 persone legate al clan “Misceo-Telegrafo” (Ruta Alessandro 28enne, Tanzi Nicola 37enne, Mastrogiacomo Vincenzo 40enne, Petrone Tommaso 30enne, Cucumazzo Christian 21enne e Picca Giorgio 29enne), tutti pregiudicati, con l’accusa, a vario titolo, di tentata estorsione aggravata dall’aver favorito l’attività di un’associazione di tipo mafioso, violenza privata, nonché lesioni personali, detenzione e cessione di sostanza stupefacente, aggravate in quanto commesse da elementi sottoposti alla sorveglianza speciale.

I fatti risalgono al periodo compreso tra gennaio e marzo di quest’anno, quando un dj incensurato del quartiere San Paolo è stato condotto da Picca, suo vicino di casa, nel ritrovo delle persone arrestate e da questi presentato come suo socio nell’acquisto di 10 grammi di cocaina, per un valore di 600 euro.

Qui è iniziato il calvario del giovane, in quanto Picca, reale acquirente dello stupefacente, non ha mai pagato il debito contratto, scaricando su di lui la responsabilità del mancato pagamento e suscitando le ire della banda.

Numerose sono state le minacce subite, fino a passare alle vie di fatto, culminate in un violento pestaggio subito a febbraio all’interno del ritrovo dei malviventi, conosciuto nel quartiere San Paolo con il nome di “Tana delle Tigri”, dove è stato selvaggiamente picchiato da quattro degli arrestati, anche con una mazza da baseball, mentre Ruta, elemento di maggior spessore criminale, comodamente seduto impartiva i tempi e le modalità dell’aggressione.

Addirittura, per cercare di cancellare le prove a loro carico, Cucumazzo si sarebbe recato presso l’abitazione della vittima e, dopo averla minacciata, si sarebbe fatto consegnare i referti medici rilasciatigli per le lesioni subite.

Dopo aver subito questa situazione per mesi e temendo seriamente per la propria incolumità, il malcapitato ha deciso di denunciare tutto ai carabinieri, che sono riusciti a ricostruire l’intera vicenda, conclusasi con gli arresti di oggi.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico