Daghestan, attentato a gruppo di turisti in sito Unesco: un morto e 10 feriti

di Stefania Arpaia

Mosca – Un gruppo di turisti è stato attaccato da un commando armato mentre visitava la fortezza di Naryn-Kala, nel Daghestan, repubblica della Federazione russa e sito protetto Unesco. 

La notizia è giunta mercoledì mattina ed è stata diffusa dall’agenzia Tass. Secondo quanto riferito, il gruppo di turisti è rimasto vittima di una pioggia di proiettili. Un uomo ha perso la vita mentre altre 10 persone sono rimaste ferite. Cinque sarebbero in gravi condizioni.

Ancora non è nota la nazionalità dei viaggiatori nè di quante persone fosse composto il gruppo di assalitori e assaliti. Secondo gli inquirenti, circa 20 persone si erano riunite sulla piattaforma di osservazione della fortezza quando, martedì sera, intorno alle 23.30, “persone ignote hanno esploso diversi colpi d’arma da fuoco dalla vicina pineta”. Al termine dell’attacco, 11 persone sono state portate all’ospedale con vari gradi d’urgenza, e una di loro è deceduta.  

Aperta un’inchiesta per far luce sull’accaduto.  “L’attacco deve essere stato fatto da militanti di un gruppo armato che si vendicano sui locali perchè festeggiano il Capodanno”, ha riferito il responsabile della regione. Intanto la polizia ha fatto sapere che sul luogo dell’attentato sono state ritrovate oltre 67 cartucce di diversi calibri.

Il Daghestan è divenuto un focolaio di estremisti islamici e terra di scontri tra combattenti e forze dell’ordine. Il leader della Repubblica Ramazan Abdoulatipov ha dichiarato all’agenzia Interfax che gli autori dell’attacco potrebbero essere “gruppi di banditi o combattenti che sono sopravvissuti e cercano vendetta”.

La fortezza fu costruita nel IV secolo e divenne nota con il nome di “Shuris-tsikhe”, “Forte odioso”. In seguito subì un ulteriore allargamento ad opera del re Davide il Fondatore. I mongoli la rinominarono “Narin Qala”, “Piccola fortezza”. Il sito è divenuto parte dell’Unesco nel 2003.

L’attacco non è stato rivendicato.

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