La scuola “Pascoli” regala un sorriso ai profughi siriani

di Nicola Rosselli

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Aversa – Vaccinazioni nei Paesi poveri, tende scuole nei campi profughi siriani. La scuola media “Giovanni Pascoli” di Aversa, come oramai tradizione, nelle festività natalizie scende in campo con la solidarietà e mette in scena una giornata dal titolo significativo: “Un sorriso per l’Unicef”. Giornata con canti, numeri di ginnastica artistica e mercatino solidale, il tutto con l’obiettivo di essere veramente utile alla causa della solidarietà.

Alla fine, anche grazie ai salvadanai posti nella scuola con il motto “Non è un viaggio, ma una fuga”, sono stati raccolti circa duemila euro, una somma che riuscirà a garantire diversi programmi Unicef: vaccinazioni per i Paesi poveri; realizzazione di tende scuola nei campi profughi ai confini con la Siria per i bambini in fuga dalla guerra civile in atto in quel paese; lotta alla fame e alla malnutrizione.

Un’attività che ha fatto sottolineare alla dirigente scolastica Maria Rosaria Bocchino come l’istituto sia saldo sulle proprie tradizioni culturali, ma aperto al confronto e al dialogo con le altre culture, evidenziando l’educazione al sentimento.

Un concetto ribadito anche dal vice presidente provinciale Unicef Francesco Di Virgilio presente all’iniziativa insieme alla responsabile provinciale Emilia Narciso.

La dirigente ha colto l’occasione per ringraziare tutto il corpo docente che si è prodigato per la buona riuscita dell’iniziativa e ha affermato di voler continuare sulla strada intrapresa.

L’auspicio, anche se non dichiarato, è che la scuola media ‘Pascoli’ possa essere nominata ambasciatrice Unicef e dei suoi valori, un riconoscimento che in questi anni l’istituto aversano ha decisamente meritato grazie alla continua attività a favore della solidarietà.

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