E’ uscito “Simili”, l’album di Laura Pausini

di Emma Zampella

È finalmente arrivato il nuovo attesissimo album di Laura Pausini, “Simili”, prodotto per la Sony Music.

Una produzione che per la prima volta sarà distribuita in ben 60 paese: l’album è stato infatti realizzato anche in una versione spagnola, la cui uscita è attesa per il 13 novembre. E in concomitanza con l’uscita del nuovo disco, arriva la notizia che Laura Pausini sarà presente, in qualità di ospite, al prossimo festival di Sanremo. Ad annunciarlo il presentatore e direttore artistico Carlo Conti.

Il disco è il primo dopo la nascita due anni e mezzo fa della figlia Paola, che scorrazza allegra per i corridoi inseguita da baby sitter e nonni.  “L’essere diventata mamma ha cambiato la mia vita, anche lavorativa – spiega Laura con la luce negli occhi -. Ora ho una responsabilità e un’apertura mentale che prima non avevo”.

“Simili – dice ancora la Pausini –  è il meno autobiografico tra i miei dischi. Delle 15 tracce che compongono l’album 12 le definisco Simili e le ultime tre, quelle più intimistiche, ‘+ Simili'”. Le altre storie – racconta – sono “arrivate”. In parte dai fan e in parte, tre per la precisione, da tre amici più che colleghi, quali Jovanotti, Biagio Antonacci e Giuliano Sangiorgi. “Lorenzo era 10 anni che provava a propormi dei pezzi, che poi si rivelavano non adatti a me. Con ‘Innamorata’ è stata la volta buona. C’è anche una parte rap che io ho inserito nel provino per convincerlo a essere della partita e che invece lui ha voluto che tenessi: è convinto che sono entrata bene in un nuovo mondo musicale”.

Biagio Antonacci – già autore in passato per l’artista romagnola – firma invece tre brani del disco che uscirà in versione cd, deluxe (cd+dvd) e vinile, compresa la ninna nanna dedicata alla piccola Paola e Lato destro del Cuore, la ballad che ha anticipato il disco. “So che la scelta, tutta mia, del primo singolo può essere sembrata strana, non è un brano semplice, né radiofonico. Ma la rivendico perché rappresenta poetica e sonorità italiane e posso prendermi la responsabilità che non sia un successo in radio”. Poi lancia un appello divertito al cantautore milanese: “Biagio, non scrivere più per gli altri, se sei stanco, canto tutto io”. “La canzone più bella in assoluto” per Laura è quella di Sangiorgi, ‘Sono solo nuvole’: “E’ stata la sua risposta alle mie ‘lamentele’ per non aver pensato a me per Niente, cantata da Malika Ayane”.

Nella tracklist anche testi di Nicolò Agliardi, che firma il brano che dà il titolo al disco e che diventerà la sigla della prossima edizione della fiction di Rai1, Braccialetti Rossi. “Insomma, più sto all’estero, più canto italiano. Io scelgo canzoni in base al testo, è da lì che parte tutto”. Ma Laura Pausini non è solo musica:  ha in serbo, infatti,  nuovi progetti sul piccolo schermo anche per l’Italia, che vista da lontano lascia trasparire “molta rabbia”.

Rinunciato alla co-conduzione del Festival di Sanremo (“non avrei avuto il tempo per prepararmi adeguatamente, ma sono felice di tornare come ospite”), si parte il 14 novembre con uno speciale in access prime time su Rai1, per presentare Simili con ospiti anche Jovanotti, Giuliano Sangiorgi e Biagio Antonacci (“Li inviterò anche per le tre date negli stadi di Milano, Roma e Bari che farò il 4, 11 e 18 giugno”), ma quello a cui sembra tenere di più è l’idea di un programma tutto suo in primavera. “Tutto è nato dopo il successo di Stasera Laura. A gennaio ci siederemo a parlarne con la Rai e con Ballandi. L’idea è bella, ma servono i contenuti. Ascolterò le loro proposte e io farò le mie. Mi hanno proposto tanti talent, anche in Italia, ma mi piacerebbe rischiare con qualcosa di diverso. Se mi va male continuerò a cantare”. Ad affiancarla potrebbe arrivare un’altra donna: Paola Cortellesi: “E’ il primo nome che mi viene in mente da invitare”.

Ma intanto, in Italia, impazza un’altra polemica che la vede coinvolta. Carlo Conti, impegnato nella direzione artistica della rassegna musicale per il secondo anno consecutivo, sta definendo programmi e ospiti e ha dichiarato che le vallette dell’anno scorso per lui sono state una seconda scelta. La coppia Arisa ed Emma, che ha creato non pochi problemi a causa dell’antipatia reciproca, non doveva accompagnare il conduttore sul palco dell’Ariston. “Non avrebbero dovuto farsi la guerra”, disse all’epoca Carlo Conti.

Il conduttore ha però ora reso noto che l’anno scorso puntava molto più in alto: “L’idea di avere Laura Pausini con me sul palco è dell’anno scorso. Mi sarebbe piaciuta averla accanto a me, poi la cosa non andò in porto. Quest’anno sapevo che fra il nuovo album e il programma era piena di impegni. Sono felice di ospitarla in una delle serate, è ancora troppo presto dire quale”. Le parole hanno commentato la fuga di notizie da parte della Pausini stessa sulla sua partecipazione al prossimo festival come ospite. La cantante non potrà esserci come co-conduttrice per gli impegni relativi all’album da portare in giro per il mondo. Anche quest’anno Conti dovrà accontentarsi di un ripiego.

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