Tribunale Napoli Nord, avvocati verso lo sciopero

di Livia Fattore

Aversa – Avvocati del foro di Napoli Nord verso lo sciopero. A decidere l’estrema forma di protesta e per discutere del futuro del Giudice di Pace di Napoli Nord e Uffici Giudiziari del Circondario il presidente della Camera Civile di Aversa, l’avvocato Carlo Maria Palmiero, e il vicepresidente dell’Associazione Nazionale Giudici di Pace, l’avvocato Nicola di Foggia, hanno indetto una nuova assemblea con il coinvolgimento dei consigli dell’ordine di Napoli e Santa Maria Capua Vetere non avendo Napoli Nord ancora un proprio ordine, e di tutte le associazioni forensi presenti presso il circondario.

L’appuntamento è per mercoledì prossimo presso i locali del giudice di pace in piazza Plebiscito. Gli avvocati aversani, preso atto che oramai “il Comune di Aversa ha perso il finanziamento all’uopo necessario (che probabilmente potrà recuperare in un tempo non definito), ritengono che la proposta di trasferimento, precedentemente avanzata, di spostare temporaneamente il giudice di pace presso i locali liberi del Castello Aragonese che ospita il Tribunale di Napoli Nord, possa essere ancor più presa in considerazione se proveniente dall’intero Foro, da tutte le associazioni e dai Consigli degli Ordini” è stato deciso di dare vita a questo incontro. Una soluzione, questa dello spostamento che non sarebbe gradita ai vertici del tribunale aversano che, in verità, sta ancora lottando per una migliore sistemazione logistica e di personale.

Sull’argomento da registrare anche un duro intervento dell’avvocato Alfonso Oliva, già assessore della giunta Ciaramella, che ha dichiarato: “Bruttissime notizie per noi avvocati di Napoli Nord: come  avevo preannunciato alla riunione indetta dalla camera civile al giudice di pace, è stato escluso dai fondi europei il complesso di San Domenico da destinare ad uffici giudiziari, quegli uffici che tanto servono per consentire una sistemazione più idonea e dignitosa all’Ufficio Circondariale del Giudice di Pace. Necessitava solo l’indizione della gara per un importo complessivo di quasi cinque milioni conquistati nel dicembre dello scors anno. L’amministrazione Sagliocco invece ha perso tempo a litigare al proprio interno ed a cercare di sopravvivere qualche mese ancora. Si facciano da parte e non si ricandidino più i responsabili di questi insuccessi colposi”.

“Democrazia & Territorio”, invece, chiama in causa i rappresentanti istituzionali del territorio e afferma più in generale sulla perdita di tutti i finanziamenti Piu Europa: “Constatando la totale inerzia di chi ha rappresentanti in Consiglio Regionale e nel parlamento, sostituendosi ai partiti e movimenti politici di riferimento, chiede ai Consiglieri regionali e ai parlamentari del territorio di adottare tutte le iniziative opportune affinché la Città di Aversa possa beneficiare dei fondi europei necessari per la realizzazione e il completamento di opere indispensabili. In caso contrario partiti, movimenti politici e i loro rappresentanti nelle istituzioni regionali e nazionali saranno responsabili, al pari dell’amministrazione Sagliocco, di totale inefficienza e inaffidabilità nei confronti della propria comunità, oltre che dell’ennesima occasione persa per rendere Aversa una città dove possa essere normale vivere bene”.

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