Recale, Pd: “Sui tributi sindaco allo sbando. Serve una svolta”

di Redazione

Recale – Una platea attenta e interessata ha seguito la relazione di Michele Lasco in apertura del dibattito “Tariffa rifiuti: bisogna cambiare strada” che il circolo cittadino del Pd ha organizzato venerdì 11 nella sala della Biblioteca comunale di Recale. Accompagnata dalla proiezione di slide esplicative, l’analisi del relatore ha messo in luce i difetti, le contraddizioni e le omissioni di cui è costellato tutto il percorso della delibera sulle tariffe Tari per il 2015 approvata lo scorso luglio dall’amministrazione Vestini.

“Già dal Piano economico e finanziario – ha affermato Michele Lasco – risulta evidente la carenza di dati analitici su cui basare le scelte tariffarie: manca il dettaglio delle spese e non c’è modo di rintracciare voci in entrata quali i versamenti Miur per le scuole o i contributi Conai per i materiali riciclati. Non sono dettagli secondari dal momento che, ad esempio, la ditta appaltatrice ha il diritto di incassare una quota dei contributi Conai solo se raggiunge l’obbiettivo minimo del 65% di raccolta differenziata. Poiché l’Osservatorio regionale ci accredita appena al 42% di raccolta differenziata, tali somme spetterebbero integralmente al Comune. Stiamo parlando di una diminuzione dei costi valutabile intorno ai 30-40mila euro, e il discorso va esteso a tutte le altre voci. Si ha l’impressione che gli amministratori abbiano svolto il ruolo di semplici ‘passacarte’ trasferendo il conto presentato dalla ditta appaltatrice ad un’altra ditta per elaborare i calcoli”.

Dopo aver passato in rassegna tutti i vizi della delibera, dai dati anagrafici ballerini alle sorprese nascoste del calcolo delle superfici, il relatore ha utilizzato un’applicazione software autoprodotta per mostrare dal vivo come, regolando con accortezza i parametri normativi, sia possibile definire una tariffazione equa e soddisfacente senza vessare nessuna categoria di utenti. Nel successivo dibattito è intervenuto il consigliere di minoranza Lello Porfidia, capogruppo di “Città continua” che ha ricordato l’impegno del suo gruppo nell’opporsi fin dalla prima delibera alle scelte tariffarie della maggioranza, e ha evidenziato la necessità di ridurre i costi del servizio rifiuti.

Soddisfatto dell’esito della serata il segretario del circolo del Pd: “È stato un momento di grande rilievo politico – commenta Enzo De Angelis – un approfondimento collettivo su un argomento non facile. Peccato che l’assenza di rappresentanti dell’esecutivo cittadino (dovuta, come ci è stato assicurato, a motivi strettamente personali) non abbia consentito un contraddittorio. Bisogna fermare la deriva della politica finanziaria del Comune, ormai priva di una visione di prospettiva. La giunta Vestini, che si era data obiettivi condivisibili quali il bilancio partecipato e la ripubblicizzazione della gestione tributi, rischia di passare alla storia per le bollette Tari più salate d’Italia. È urgente una svolta: porteremo questa nostra istanza a livello istituzionale – conclude De Angelis –, chiedendo la convocazione di un Consiglio comunale aperto ai cittadini sul tema della politica tariffaria”.

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