Movida, i residenti di Via Seggio chiedono l’intervento di Alfano

di Antonio Arduino

Aversa – Dopo l’ennesima notte di movida violenta che ha visto due bande di giovani affrontarsi con bottiglie, coltelli e, pare, pistole, in via Seggio nei pressi di piazzetta Lucarelli, per poi continuare la zuffa in piazza Municipio, nei presso della Villa Comunale, dove c’è stato il ferimento di un 18enne colpito alla testa da una bottiglia di vetro, i residenti di via Seggio chiedono, attraverso il Codacons, l’intervento del Ministro dell’Interno perché disponga un intervento deciso delle forze dell’ordine per garantire sicurezza nelle ore della movida.

“Se l’amministrazione comunale non è in grado di controllare lo svolgimento corretto di un fenomeno sociale diffuso in tutto il mondo è necessario che si chieda l’intervento massiccio delle forze dell’ordine tutte perché vengano presidiate le zona sede della movida per l’intera durata dalle notte. Solo la presenza di uomini in divisa può fungere da remora a chi ha intenzione di trasformare la movida da un momento di divertimento ad una occasione di sfogo di istinti criminali” scrivono in nella nota da indirizzare al ministro Alfano.

“La necessità della presenza visibile e continua delle forze di polizia è dimostrata – continua – non solo dalla frequenza con cui si verificano risse piccole o grandi nelle zone della movida, in particolare, in via Seggio ma anche dalla impossibilità di assicurare assistenza medica rapida a chi viene, purtroppo, colpito dalla furia degli ultras della movida”.

“Lo dimostra – prosegue la nota – il fatto che l’autoambulanza arrivata per prestare soccorso al giovane ferito alla testa ha dovuto percorrere poche decine di metri in un tempo superiore ai due minuti, come dimostrano alcuni video girati da noi residenti”.

“Come Lei sa, signor Ministro, quando c’è una emergenza un ritardo anche di due soli minuti può rappresentare – sottolineano – il confine tra la vita e la morte, Un ritardo che non ci sarebbe stato se via Seggio fosse stata presidiata dalle forze dell’ordine dall’inizio alla fine della movida”. “Invece questo, ad oggi, non è. La Polizia municipale, per motivi sicuramente giustificatissimi, rifiuta di effettuare lavorio notturno e le altre forze dell’ordine intervengono –continua la nota – con blitz occasionali, in cui registrano praticamente dati statistici relativi all’attività operativa, poi vanno via, cosicché dopo essere allontanati dalle forze dell’ordine i giovani della mala movida  tornano di nuovo in massa per riprendere a comportarsi in maniera discutibile”.

“Onorevole Ministro siamo stanchi di contare danni e feriti ogni fine settimana per questo Le chiediamo di disporre d’autorità il controllo del territorio nelle ore della movida per l’intera durata del fenomeno”, conclude la nota che il Codacons ha trasmesso ad Alfano.

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