Torre del Greco, la sede dell’Idv intitolata a Giancarlo Siani

di Redazione

Torre del Greco (Napoli) – “Intitolare una sede a Giancarlo Siani, il giornalista barbaramente ucciso dalla camorra, è un atto che noi riteniamo doveroso. Giancarlo Siani deve essere ricordato per il suo impegno e la sua dedizione non solo con atti simbolici: la sua figura deve diventare sempre di più un punto di riferimento, un esempio di professionalità e di coraggio, in particolare per i giovani, ma anche uno stimolo per le istituzioni a migliorarsi continuamente e impegnarsi costantemente nell’affermare una vera cultura della legalità, sempre e ovunque”.

Lo ha detto Ignazio Messina, segretario nazionale Idv, nel corso dell’inaugurazione e dell’intitolazione della sede del partito di Torre del Greco, al giornalista de Il Mattino ucciso dalla camorra 30 anni fa.

“Quella di oggi è un’altra delle tante cose belle successe, ormai a pochi giorni di distanza dal 30esimo anniversario dell’uccisione di Giancarlo. – ha affermato Paolo Siani – Per me è quella che mi dà più soddisfazione, in 30 anni sono riuscito a non farlo dimenticare. Qui a Torre del Greco, non lontano da dove lavorava, a Torre Annunziata, si è scelto di intitolare la sede a Giancarlo, con tutto quel che significa”.

“E’ una scelta di campo, chi ha voluto quest’iniziativa sono persone perbene che fanno bene il lavoro senza se e ma. Il contrasto alla criminalità organizzata? Ci sono vari livelli di intervento: il più semplice e immediato è la presenza di più polizia, che serve. – ha aggiunto – A Napoli stiamo assistendo increduli a una mattanza di bambini e ragazzini che hanno intrapreso una via sbagliata e molti di questi muoiono. E’ uno spreco di capitale umano che nessun Paese al mondo può permettersi. Credo che da qui bisogna cominciare, scegliere un ‘tempo zero’ e iniziare a investire sui bambini piccoli, che nascono alla Sanità e a Forcella. Se a quelli non si dà un’alternativa, la loro scelta è la pistola. Se, invece, portiamo loro un libro, possono avere opportunità di scelta. Sappiamo che la cultura è forte, non sceglieranno la pistola, loro sanno che porta alla morte o alla galera. Sceglieranno il libro, però ci vuole qualcuno che glielo porti, e presto. Ai politici dico di provare a chiedere al Governo di investire su progetti di cultura nel Sud, i cui risultati si vedranno tra 10 anni. Avremo un rione Sanità dove invece che giocare con le pistole giocheranno con i libri”, ha concluso Paolo Siani.

“La politica si fa con segnali forti, questo di oggi è un segnale forte. L’Italia dei Valori fa una scelta di campo in una città difficile, come lo sono molte città della zona, penso a Torre Annunziata, Ercolano e Portici, che vivono di questi problemi e rispetto ai quali le forze politiche più avvedute devono essere in grado di dare segnali concreti. Questa è una scelta di campo. La sede di Idv a Torre del Greco non sarà solo una sede di partito, ma un presidio legalità aperto a tutti le associazioni di volontariato che danno loro contributo per la battaglia contro le mafie e tutte le illegalità in generale”, ha dichiarato Nello Formisano, portavoce parlamentare Idv.

“La politica è al servizio dei cittadini e noi oggi siamo qui per rendere omaggio all’esempio di un grande uomo che ha dato la vita per combattere le ingiustizie”, il pensiero del senatore Nello Di Nardo, segretario regionale Idv. A seguire, nel vicino Circolo dei Professionisti, si è svolta la presentazione del presidio di legalità a cui hanno partecipato, tra gli altri, Francesco Panariello, presidente Fai di Torre del Greco; Vincenzo Gaglione, associazione torrese antiusura; Luigi Erbaggio, presidente associazione Shalom per il Sociale; Pasquale Del Prete, vicepresidente associazione antiracket “Ercolano per la legalità; Raffaele Russo, segretario cittadino Idv, Anita Sala, responsabile Ambiente e Pari Opportunità Idv area metropolitana Napoli e i dirigenti locali del partito.

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