Morto l’autore del libro sulla vicenda dei Martiri Atellani

di Redazione

Orta di Atella – A 76 anni compiuti, nella note tra sabato 8 e domenica 9 agosto, ci ha lasciati per l’ultimo viaggio il professor Achille De Marco, amico e maestro di tanti giovani ortesi.

Lunedì 10 i funerali nella parrocchia di San Massimo, a Orta di Atella. Oltre a parenti ed amici, presenti le autorità scolastiche locali, con  insegnanti ed alunni a seguito del Gonfalone della Scuola Media, nonché numerosi professori venuti anche da fuori.

E’ stato preside in diverse scuole medie e in licei italiani (Orta di Atella, Milano, Catania, Caltanissetta, Casal di Principe, Marcianise ed altre città). Tra i fondatori di Archeoclub di Atella nel 1976, è stato profondo uomo di Cultura e fine studioso.

Da persona integerrima e ricercatore della verità, fu apprezzato e stimato ovunque e da tutti, mettendo a disposizione le sue qualità umane e la preparazione scientifica, spinto sempre da passione e senso di responsabilità, manifestati sempre, negli impegni di lavoro e del vivere quotidiano.

Ortese doc e atellano, fu persona oltremodo sensibile per la storia locale e l’antico humus dell’atel- lanità : di questo territorio, infatti, conosceva ed amava tanto la storia in generale quanto i siti d’interesse archeologico ed artistico. Gli ortesi tutti lo ricordano per il libro ‘Dieci Anni’, pubblicato nel 1983, ricco di una panoramica di saggi e ricerche su alcuni personaggi locali (tra cui Massimo Stanzione) ed alcune vicende della storia di Orta. In proposito, si ricorda, appunto, il citato scritto sui Martiri Atellani.

Autore, infine, di non pochi interventi pubblici su temi storico/culturali e conferenze su problematiche scolastico/organizzative nonché didattiche, nel corso della sua attività di preside, De Marco, oltre a vari altri saggi nonché spunti critici su pittori atellani del Novecento, alcuni dei quali pubblicati, fu il primo (nel 1983 e poi nel ’93) – in tutta la Provincia di Caserta – che s’interessò e scrisse, con obiettività e rigore, di quella triste vicenda dei 25 innocenti uccisi dai nazisti il 30 settembre del 1943.

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